Il Partito Democratico sempre più vicino a Stasi: pronto l’accordo
Il segretario provinciale Dem, Vittorio Pecoraro, ha indetto la direzione provinciale per il prossimo venerdì. Convocato anche il segretario Madeo. Sull’accordo elettorale l’ok dei “piani alti” del partito
CORIGLIANO-ROSSANO – I Dem sempre più vicini a Stasi. Il Partito Democratico avrebbe deciso da che parte stare alle prossime Elezioni Amministrative di primavera a Corigliano-Rossano e sarebbe pronto a cristallizzare la propria posizione. È stata convocata per il prossimo venerdì 8 marzo, infatti, la direzione provinciale del partito che si determinerà ufficialmente proprio sulle alleanze da stringere in vista delle comunali della terza città della Calabria.
All’incontro, indetta dal segretario provinciale, Vittorio Pecoraro, sono stati convocati il segretario cittadino del PD, Francesco Madeo, la capogruppo consiliare nonché consigliera provinciale, Rosellina Madeo, e al tavolo dovrebbero sedere anche i due consiglieri regionali democrat della circoscrizione di Cosenza, Mimmo Bevacqua e Franco Iacucci. A mettere il sigillo sull’accordo che creerà un’alleanza tra il partito della Schlein e Flavio Stasi sarà il segretario regionale, Nicola Irto.
Insomma, la decisione di sostenere il sindaco movimentista corissanese arriva dai piani altissimi del partito. E questa potrebbe essere una notizia davvero clamorosa, atteso che fu proprio dalla sede del Nazzareno, due anni fa, all’indomani delle elezioni provinciali di Cosenza, a partire l’ordine di isolamento del primo cittadino Jonio. Il motivo? Su Stasi, infatti, pendeva l’accusa pesantissima di aver favorito, con la sua candidatura, la elezione della rappresentante di centro destra Rosaria Succurro, facendo perdere – di fatto – alla sinistra e al Partito Democratico un feudo storico.
Dissidi, oggi, che sarebbero stati chiariti e superati. Questo grazie non solo all’intervento di una parte della base locale del PD ma anche di quell’amicizia stretta che Stasi vanta con il collega sindaco di Bari e presidente nazionale di Anci nonché uomo influentissimo nella segreteria nazionale, Antonio Decaro.
Dunque, per buona pace dei piddini dissidenti (e ce ne sono tanti!) di Corigliano-Rossano e a meno di capovolgimenti di fronte dell’ultimo minuto (che nel PD sono all’ordine del giorno), il partito di Elly Schlein a giugno sarà in coalizione con Stasi.
Risolto un enigma, però, se ne apre subito un altro. Stasi, infatti, a capo di una coalizione civica movimentista, ha chiaramente posto il proprio veto sull’utilizzo dei simboli di partito. L’indirizzo è quello di presentare una coalizione quanto più laica possibile. Questo, ovviamente, con l’intento di non mettere in “difficoltà ideologica” quanti, pur stando sul fronte Stasi, non si riconoscono nel calderone ideologico della sinistra.