Allarme ambientale a Mandatoriccio: liquami nei terreni per l’assenza del depuratore
Il circolo Legambiente Nicà denuncia una grave emergenza sanitaria e ambientale: dopo 15 mesi dalla segnalazione, il depuratore è ancora inattivo. Liquami nei terreni agricoli, rischio per salute pubblica. Chiesto intervento urgente delle autorità

MANDATORICCIO – Il Presidente pro-tempore del Circolo di Legambiente Nicà di Scala Coeli, Nicola Abruzzese, ha segnalato una preoccupante criticità ambientale e sanitaria ascrivibile, presumibilmente, alla mancanza di impianto di depurazione nel comune di Mandatoriccio.
«Una questione seria e preoccupante – afferma Abruzzese - considerando che già 15 mesi fa è stato segnalato il suo malfunzionamento agli organi competenti. La Calabria è una regione che sta affrontando gravi problemi legati alla depurazione delle acque reflue, con l'89% degli agglomerati presenti in regione che ricadono in procedura di infrazione per la depurazione, secondo quanto riportato da Legambiente».
Dalle informazioni assunte dal Circolo locale gli impianti non sono ancora stati attivati pertanto alcune abitazioni risulterebbero non collettate alla rete fognaria. Ciò causerebbe lo sversamento di liquami dai depuratori sovrastanti e dalle abitazioni situate in località “Greche” e “Tormo Acquarella” che confluirebbero nei ruscelli a valle, i quali lambiscono i terreni agricoli della zona.
Per questo motivo, il gruppo ha deciso di informare gli organi competenti, tra cui la Regione, Arpacal, Guardia Costiera e Asp, mettendole al corrente dei ritardi e chiedendo una verifica.
«Il fatto che la situazione sia rimasta invariata dopo 15 mesi dalla nostra segnalazione – prosegue con rammarico il presidente - è inaccettabile, soprattutto se si considera che la depurazione delle acque reflue è fondamentale per la salute pubblica e la protezione dell'ambiente».
Poi una stoccata alla politica: «Il commissario straordinario del comune di Mandatoriccio dovrebbe attivare tutte le procedure necessarie per risolvere la problematica nel più breve tempo possibile. Sarebbe anche utile – aggiunge - conoscere gli sforzi che il comune di Mandatoriccio e gli organi interessati stanno facendo per risolvere la questione».
La speranza è che, considerata la gravità della situazione, si prendano misure immediate per risolvere il problema adottando le misure necessarie affinché si attivi il depuratore.
«La salute pubblica e l'ambiente – conclude Abruzzese - non possono aspettare oltre».