Madeo,Tavernise, Ciacco e Capalbo chiedono convocazione del Consiglio provinciale con odg sull'autonomia differenziata
«Il Disegno di Legge voluto dal leghista Calderoli è un’autentica barbarie politica,sfacciatamente e disastrosamente antimeridionalista. Calabresi, reagite! Senza diritti non c’è democrazia»
COSENZA - Questa mattina i Consiglieri Provinciali Ciacco, Capalbo, Madeo e Tavernise, eletti nella lista Provincia Democratica, hanno depositato presso la Segreteria del Settore Affari Generali dell’Amministrazione provinciale, la richiesta di convocazione, a norma di regolamento, del Consiglio Provinciale, con all’ordine del giorno la seguente questione: Autonomia differenziata - progetto di legge approvato dal Senato: analisi e determinazioni.
A margine del deposito i 4 Consiglieri hanno dichiarato: «L’autonomia differenziata, voluta dal leghista Calderoli, è un’autentica barbarie politica, sfacciatamente e disastrosamente antimeridionalista. Contro la quale, non solo, sono insorte decine e decine di municipalità della Provincia di Cosenza e dell’intera Regione, per quanto, si è levata forte e vibrante anche la protesta della Chiesa calabrese, che con austera fierezza, ha invitato alla mobilitazione, lanciando un monito altisonante: “Calabresi, reagite! Senza diritti non c’è democrazia».
«E allora giusto - prosegue la nota - che il Consiglio Provinciale, che è l’organo, eminentemente, rappresentativo di tutti i Consigli comunali della Provincia di Cosenza faccia sentire la sua voce. La Presidente Succurro ha 20 giorni di tempo per convocare la seduta consiliare. E, tuttavia, facendo leva, anche, sulla netta contrarietà che la Presidente ha manifestato in ordine al testo di legge già approvato al Senato, confidiamo, stante l’obiettiva urgenza e attualità della questione, in una tempestiva convocazione».