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Il Pd di Co-Ro sull’alta velocità ferroviaria in Calabria: «Bisogna perseguire il progetto originario»

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CORIGLIANO-ROSSANO – Il Pd di Corigliano-Rossano torna sulla questione relativa al progetto dell’alta velocità ferroviaria e in una nota afferma: «I sindaci delle località del tirreno cosentino, in riferimento al progetto dell'alta velocità ferroviaria, per il quale Rfi ha comunicato la modifica del tracciato, sollevando dubbi sulla disponibilità dei fondi necessari, si sono recentemente riuniti, con la finalità di assumere una posizione unitaria da presentare all’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, ritenendo l’alta velocità nel versante tirrenico calabrese fondamentale per lo sviluppo regionale, perché favorirebbe la crescita economica, turistica e sociale. Una tale soluzione andrebbe a discapito dell’originario progetto che prevedeva la realizzazione di un percorso che da Salerno si snoda attraverso Romagnano, Praia a mare, Tarsia, Cosenza, Lamezia, Gioia Tauro fino a Reggio Calabria realizzando così una vera alta velocità, e non una semplice velocizzazione dei collegamenti, per far fronte alle esigenze delle aree interne e delle coste calabro-lucane-campane, anche nell’ottica di un collegamento con la fascia adriatica».

«A nostro avviso – ribadiscono - il tracciato dell’alta velocità dovrebbe mantenere il tratto Praia - Tarsia e non quello Praia – Paola per più ragioni. Innanzitutto perché, la modifica del tracciato, isolerebbe definitivamente il litorale Ionico cosentino, mentre il tratto Praia-Tarsia assume valenza strategica, rappresentando Tarsia il punto nodale per consentire all’area Jonica e al Pollino, di connettersi in tempi ragionevoli all’alta velocità. Lo snodo a Tarsia è strategico anche per la popolazione della destra della valle del Crati e dell’area interna perché le permette di collegarsi alla rete dell’alta velocità percorrendo meno di trenta Km. Lo studio di fattibilità del tracciato originario, costato 35 milioni di euro, esclude il percorso lungo la dorsale tirrenica, per chiari impedimenti dovuti alla conformazione orografica- geologica dei territori interessati mentre quello che si snoda attraverso il passaggio da Praia a Tarsia, è stato presentato come una opzione conveniente e fattibile. Inoltre il corridoio tirrenico ha già una linea ferroviaria a doppio binario ed elettrificata, e portarvi anche questo nuovo tracciato, parallelo a quello già esistente, è problematico, anche sotto il profilo ambientale. E rappresenterebbe un ulteriore squilibrio stante l’attuale migliore servizio e rete ferroviaria sul litorale tirrenico».

«Il PD di Corigliano-Rossano pertanto – proseguono - esprime profonda preoccupazione e in accordo con quanto deliberato dall’assemblea dei  sindaci dei comuni della area urbana cosentina, del territorio del Pollino, dello Jonio, della valle dell’Esaro, dei comuni ricadenti nella destra del Crati e del valle del Crati, chiede  l’impegno a tutti i propri rappresentanti istituzionali e organi di partito, a partire dai consiglieri Regionali Bevacqua e Iacucci e dai segretari regionale e provinciale, di sostenere l’approvazione e realizzazione dell’originario tracciato dell’ Alta Velocità, asse centrale di una rete ferroviaria capace di consentire la piena integrazione ed organicità dei collegamenti per l’intero territorio regionale ed evitare che oltre due terzi  della  popolazione calabrese, in particolare quelli della fascia ionica, restino abbandonati, isolati e esclusi ancora una volta dal tanto decantato processo di coesione sociale e territoriale, pur rappresentando sotto il profilo economico una delle maggiori realtà e volano per lo sviluppo dell’intera Regione Calabria e del Mezzogiorno».

 

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.