Calabria finalmente in linea con le direttive europee sull'economia circolare
Approvato l'aggiornamento al piano regionale per la gestione dei rifiuti. Per Straface si tratta di una profonda azione riformatrice
REGGIO CALABRIA – Nella seduta odierna la Quarta Commissione regionale Assetto e Utilizzazione del Territorio e Protezione dell'Ambiente presieduta dall'On. Pietro Raso ha approvato il provvedimento di adeguamento del Piano Regionale per la gestione dei rifiuti varato dalla Giunta Occhiuto che finalmente mette la Calabria in linea con le direttive europee sull'economia circolare permettendo di sbloccare i fondi europei e, prima fra tutte le regioni italiane, con il nuovo Piano Nazionale rifiuti che prevede il controllo delle tariffe attraverso l'individuazione degli impianti minimi di trattamento.
Inizia così la nota stampa di Pasqualina Straface, segretario della quarta commissione regionale Assetto e Utilizzazione del Territorio e Protezione dell'Ambiente.
Il provvedimento - spiega Straface - si inserisce nella linea dettata dal Presidente Occhiuto che sta portando a cambiamenti tangibili senza più emergenze per le strade, senza più crisi legate ai conferimenti o alla gestione, senza più rifiuti all'estero con costi esorbitanti per i cittadini.
Con la creazione di ArriCal, che ha avuto il via libera dell'Unione Europea quale strumento ottimale di gestione integrata ed è attualmente guidata dall'Ing. Bruno Gualtieri, si è avviata la rielaborazione del sistema gestionale attraverso l'istituzione di un unico ambito regionale suddiviso in tre aree di gestione Nord, Centro e Sud per ognuna delle quali dovrà essere individuato sul mercato, attraverso gare europee, un gestore unico per tutta la filiera dei rifiuti, dalla raccolta allo smaltimento, dall'impiantistica alla tariffazione che sarà decisa direttamente dal gestore e applicata ai cittadini. I primi risultati sono già stati raggiunti: la spesa regionale è passata da 120 a 100 milioni annui e i conferimenti in discarica sono passati dai 120 del 2023 ai 60 previsti per il 2024.
Questo Piano ha un obiettivo ambizioso, quello di raggiungere una percentuale di rifiuto urbano conferito in discarica inferiore al 10% entro il 2035 incentivando la differenziata e adeguando e potenziando l'impiantistica pubblica che prevederà anche il raddoppio del Termovalorizzatore di Gioia Tauro e la rifunzionalizzazione di impianti a gestione pubblica come quello di Bucita, nel comune di Corigliano-Rossano, che è l'unico di questa tipologia nella provincia di Cosenza e per il quale saranno resi disponibili quattro milioni e mezzo di euro per l'aggiornamento dei macchinari di linea mentre nel prossimo POR dovrebbero essere stanziate le risorse necessarie al revamping.
Siamo di fronte dunque ad una nuova profonda azione riformatrice del sistema Calabria che si inserisce nel solco della grande trasformazione che il Presidente Roberto Occhiuto sta portando avanti e che sta finalmente rendendo funzionale uno dei sistemi più delicati e cruciali come quello della gestione dei rifiuti che adesso funziona, non presenta più problemi e vede la Calabria finalmente autosufficiente e capace di gestire l'intera produzione puntando alla riduzione delle tariffe e alla sostenibilità.