Verde urbano, approvata all'unanimità la legge proposta da Ferdinando Laghi
Passa all'unanimità la legge che vede come primo firmatario il vice presidente della Commissione Ambiente, che regolamenta il Verde Urbano in tutti i comuni calabresi
CASTROVILLARI - I comuni calabresi, adesso, sono chiamati a valorizzare e tutelare al meglio il verde in ambito urbano, elemento fondamentale per il benessere dell'uomo e non solo.
È passata all'unanimità in Consiglio Regionale la proposta presentata dal capogruppo di De Magistris Presidente, Ferdinando Laghi, che ha lo scopo di incentivare l'adozione generalizzata di strumenti di pianificazione del verde urbano da parte dei Comuni ed implementare corretti approcci di gestione per preservare il capitale naturale.
A questo scopo, la nuova legge individua degli strumenti da adottare da parte dei comuni: il censimento, il regolamento ed il piano comunale del verde, necessari per regolamentare e garantire l'effettiva valorizzazione ed il corretto utilizzo del verde urbano.
"Una legge che pone la nostra regione, la Calabria, all'avanguardia, in questo ambito, nel panorama nazionale - ha dichiarato Laghi - fornendo un prezioso strumento di intervento nella promozione e nella salvaguardia di un bene comune così importante come il verde urbano, non soltanto ai comuni, ma anche alle associazioni, comitati e semplici cittadini che in tal modo potranno concretamente intervenire nei casi in cui il patrimonio verde di un comune non venga opportunamente tutelato o addirittura aggredito e distrutto, come troppo frequentemente avviene nella nostra come in altre regioni. Ma la Calabria adesso ha questa legge a cui i cittadini potranno appellarsi. Sono certo che la nostra legge servirà da stimolo ed esempio per le altre Regioni.
"Gli aspetti importanti e qualificanti della legge sono molti – continua Laghi- ma voglio ricordarne almeno due: il primo è il divieto assoluto di capitozzatura, pratica tanto inaccettabile quanto diffusa, spacciata falsamente per tecnica di potatura. Il secondo, le misure della grandezza dell'aiuola dove un albero viene piantato. Ciò limiterà drasticamente eventuali danni ai marciapiedi e alle sedi stradali determinati dalle radici che, quando sono soffocate dal cemento o dall'asfalto, emergono progressivamente per "respirare".
"Ringrazio tutti quelli che hanno fattivamente lavorato a questa legge – conclude il vice presidente della Quarta Commissione Consiliare - Il mio staff, i Dipartimenti interessati, gli Uffici regionali, i Colleghi, di maggioranza e minoranza che hanno voluto con me condividere questa legge e che l'hanno votata unanimemente in Consiglio".