Approvate in Terza Commissione Sanità le modifiche alla normativa sui registri tumori
Pasqualina Straface, presidente della Terza Commissione Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative: «Rendiamo più efficace il funzionamento di questo importantissimo strumento»
REGGIO CALABRIA – «I Registri Tumori, istituiti con la legge regionale n. 2 del 12 febbraio 2016, sono strutture deputate alla registrazione di tutti i casi di tumore in un determinato territorio, e nascono allo scopo di gestire nel tempo un archivio e assicurare che la registrazione dei dati avvenga in maniera rigorosa e a carattere continuativo. Si tratta di uno strumento essenziale per la ricerca sulle cause delle neoplasie, per la valutazione dei trattamenti più efficaci, per la progettazione di politiche di prevenzione. Pertanto, anche a seguito delle tante difficoltà connesse alla concreta attuazione delle disposizioni di legge emerse dalle tante audizioni di soggetti istituzionali avute in Terza Commissione, abbiamo deciso di intervenire con una proposta di legge, approvata quest'oggi in prima lettura, che va a rendere più funzionale ed efficace questo importante strumento».
Così in una nota Pasqualina Straface, presidente della Terza Commissione Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative.
«La proposta di legge mira a definire le attività che deve svolgere il Centro di Coordinamento regionale di controllo, che dovrà comprendere attività di monitoraggio e di valutazione sul funzionamento dei registri territoriali nonché funzioni propositive rispetto alla risoluzione di eventuali problematiche, e si integra con i compiti del Dipartimento tutela della salute e dei servizi socio sanitari che sarà nuova sede del centro di Coordinamento. Grazie a questo intervento normativo, che si inserisce nel piano di riforma della sanità calabrese che sta portando avanti il Presidente Occhiuto, renderemo più snelle ed efficaci le procedure di raccolta e gestione dati di questo strumento fondamentale non solo al fine di studi e ricerche ma anche di individuazione di eventuali maggiori incidenze tumorale sulla popolazione in determinate zone delle nostre Province».