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Nei piccoli Comuni la politica esplode in piazza e a Pietrapaola lo scontro diventa pubblico

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PIETRAPAOLA - C’è un tratto comune alla vita politica dei piccoli Comuni: le trame non maturano nei palazzi, ma nelle relazioni quotidiane. Ed è questa la grande bellezza, la bellezza viva delle piccole realtà territoriali dove tutto si svolge ancora in modo rude ma sicuramente genuino. Dove la politica non è solo procedura, formalità, protocolli e cerimonie ma è presenza, aspettativa, equilibrio e confronto. E quando quegli equilibri saltano, lo fanno spesso all’improvviso e alla luce del sole. Non nei comunicati stampa, ma nelle piazze. È lì che la politica torna ad essere parola pronunciata, racconto diretto, scontro frontale davanti alla comunità. E tutto questo non solo è affascinante ma giustifica l'attenzione della cronaca.

È in questo solco che si colloca il comizio con cui la sindaca di Pietrapaola, Manuela Labonia, ha scelto di rompere pubblicamente il silenzio - pochi giorni prima del Natale - sulla crisi che ha spaccato la sua maggioranza. Un intervento lungo durato più di un'ora e dai toni durissimi, nel quale la prima cittadina ha ricostruito — dal suo punto di vista — le ragioni della rottura con alcuni ex alleati, oggi seduti all’opposizione.

Dal palco, Labonia ha rivendicato una netta cesura tra le critiche che le vengono rivolte oggi e il giudizio che, a suo dire, la stessa maggioranza le riconosceva fino a pochi mesi fa. «Accentratrice, prepotente, antidemocratica», sono alcune delle etichette che dice di essersi vista attribuire dopo l’estate, sottolineando però come prima di allora fosse considerata «il sindaco delle eccellenze». Una trasformazione improvvisa che, secondo la sua ricostruzione, non sarebbe accompagnata da contestazioni puntuali sugli atti amministrativi: molte critiche personali, poche — sostiene — sul merito politico.

Il cuore del discorso è una lunga chiamata in causa degli ex consiglieri, con riferimenti diretti a presunte assenze dalla vita amministrativa e a un confronto che, secondo la sindaca, sarebbe stato spostato fuori dalle sedi istituzionali. «La politica si fa in consiglio comunale, attraverso il voto», ha affermato, contestando quella che definisce una narrazione costruita più su giudizi personali che su decisioni formali. In questo quadro, Labonia ha citato dati sulle presenze in consiglio, sostenendo che una parte degli ex componenti della maggioranza avrebbe partecipato in modo discontinuo ai lavori dell’aula.

Nel suo intervento, la sindaca ha poi collegato la crisi a una dinamica più profonda di conflitto interno. Dal palco ha parlato di un presunto tentativo di «isolare il sindaco e rimuovere il vicesindaco», delineando uno scenario che, nella sua versione, avrebbe avuto come obiettivo finale il ribaltamento degli equilibri di potere. Una fase che colloca tra i primi mesi del 2025 e che descrive come segnata da tensioni crescenti, scontri verbali e pressioni politiche.

In questo contesto, Labonia ha evocato anche episodi specifici che, sempre secondo il suo racconto, avrebbero segnato il punto di non ritorno nei rapporti interni. Dal palco ha riferito di essersi sentita apostrofare, durante momenti di forte tensione negli uffici comunali, con frasi come: «Che cazzo di sindaco sei!». Un’espressione citata per descrivere il clima che, a suo dire, si sarebbe creato all’interno della macchina amministrativa e che avrebbe contribuito a rendere insanabile la frattura.

Ampio spazio è stato dedicato anche al rapporto tra indirizzo politico e struttura tecnica del Comune. Labonia ha rivendicato il ruolo e le prerogative del sindaco, contestando quella che ritiene una compressione della funzione politica a vantaggio dell’area tecnica. In questo contesto ha inquadrato la decisione di revocare la responsabilità dell’area tecnica comunale, spiegando dal palco che si tratterebbe di una scelta maturata nel tempo e non legata a singoli episodi, richiamando anche il tema dei costi e delle competenze.

Non sono mancate accuse politiche particolarmente dure, sempre presentate come tali, che chiamano in causa il rapporto tra consenso, richieste e gestione del potere locale. La sindaca ha parlato di pressioni e di aspettative indebite, arrivando a definire «voto di scambio» un certo modo di intendere il sostegno politico. Affermazioni pronunciate nel contesto di un comizio pubblico e che, allo stato, restano parte della sua ricostruzione politica dei fatti.

Lo spartiacque della vicenda, nel racconto di Labonia, resta il 3 luglio 2025, data in cui ha revocato deleghe e incarichi, rivendicando quella scelta come un atto di rottura necessario per ristabilire rispetto istituzionale e chiarezza di ruoli. Una decisione che ha aperto la fase attuale, segnata da nuovi equilibri consiliari e da un confronto politico ormai apertamente conflittuale.

Nel finale, la sindaca ha rivendicato la legittimità del percorso intrapreso e ha ringraziato chi, dai banchi della minoranza, ha garantito la continuità amministrativa in un momento di difficoltà. Quello che altri definiscono «ribaltone», ha detto, per lei è stato «un atto di coraggio».

Le accuse e le ricostruzioni esposte dalla sindaca sono state in passato respinte dagli ex consiglieri coinvolti, che parlano di una gestione autoritaria e di scelte amministrative non condivise. Il confronto resta aperto e si sposterà inevitabilmente nelle sedi istituzionali, dove saranno gli atti e le decisioni formali a misurare la distanza tra le versioni contrapposte.

Di certo, a Pietrapaola, la politica è quella dei piccoli Comuni: vissuta, aspra, esposta. Verace. E ancora una volta, prima che nelle aule, si è consumata davanti alla piazza. In mezzo alla gente!

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.