«Accorpare i poli liceali di Corigliano e Rossano è una decisione scellerata»
Secondo Abate si tratta di «uno sfregio agli storici e prestigiosi licei di Corigliano. Mobilitiamoci prima che sia troppo tardi»
CORIGLIANO-ROSSANO - «La Provincia di Cosenza , nella persona della Succurro, blocchi le scelte scellerate sul ridimensionamento scolastico nella provincia di Cosenza e soprattutto nella città di Corigliano-Rossano. Da notizie che si leggono sulla stampa accreditata l'area urbana di Corigliano perderà tre scuole superiori poiché la dirigenza (e quindi la gestione) dovrebbe essere portata nell'area urbana di Rossano. Questo, seguendo un esclusivo ed arido criterio numerico (in genere i criteri per queste scelte importanti sono sempre più di uno) che gravi ed irreparabili danni porterà alla vita ed alla formazione dei nostri ragazzi».
Lo afferma l'ex senatrice Rosa Silvana Abate, che continua: «In particolare la Provincia di Cosenza riveda la scellerata decisione di accorpare i poli liceali di Corigliano e Rossano e oltre ad un arido criterio numerico valuti l'aspetto concreto, sociale e storico che i licei hanno sempre avuto nelle aree di Corigliano e di Rossano. Accorpare i due poli liceali e gestire a distanza geografica considerevole (oltre che non tenere presente un'innegabile e profonda differenza storica e socio-culturale) significa compromettere l'offerta formativa rivolta ai ragazzi, unitamente al grave depauperamento sociale, culturale e scolastico dell'area urbana di Corigliano. La differenza numerica è esigua e non giustifica una ferita così profonda (o sfregio che dir si voglia) agli storici e prestigiosi licei di Corigliano».
«Invito la popolazione e i cittadini a prendere posizione in merito prima che sia troppo tardi (le gravi conseguenze di questa scellerata scelta si vedranno a lungo termine) e a manifestare tutto il dissenso che merita un provvedimento del genere».
«Se il consiglio provinciale di oggi dovesse malauguratamente approvare un provvedimento che rispecchia le notizie che stiamo leggendo sui giornali, l'aria urbana di Corigliano subirà uno smembramento scolastico che annienterà l'identità, la storicità e la dignità dell'area stessa colpendola al cuore: l'istruzione e la formazione dei propri ragazzi. Mobilitiamoci prima che sia troppo tardi. Una nazione che non garantisce ai propri cittadini l'istruzione pubblica non è degna di essere chiamata Stato» conclude.