Mimmo Bevacqua critica la Zes unica del Meridione: «Al governo non interessa nulla della Calabria!»
Duro affondo del capogruppo Pd in Consiglio regionale all'indirizzo dell'esecutivo Meloni e di Occhiuto reo - a suo avviso - di non aver contrastato una misura che in Calabria non ha prodotto nulla
«Un unico commissario, regioni differenti, con peso specifico differente e, soprattutto, con caratteristiche estremamente eterogenee. Non c'è che dire, l'ultima "perla" del governo nazionale di centrodestra rischia di superare le altre, ovviamente in termini tutt'altro che positivi. Una Zes unica per il Mezzogiorno, quando è chiaro a tutti che unico il Mezzogiorno non è e, soprattutto, uniche non sono le risposte necessarie in termini di sviluppo».
È quanto dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Domenico Bevacqua, ritornando sulla spinosa questione delle zone economiche speciali e sulla loro riorganizzazione.
«Il disegno confezionato per la Zes del Sud - continua il gruppo consiliare del Pd - presenta lacune e incongruenze da tutte le parti. Perché è evidente che vengono sottovalutate e mortificate le peculiarità di ciascuna regione. In particolare, per quel che concerne la Calabria, che ha bisogno di interventi mirati e opportunamente selezionati; dal momento che vive una situazione del tutto particolare, anche e soprattutto in relazione alle potenzialità».
«Vi sono poi almeno altre due ragioni che rendono improduttiva la Zes unica per il Mezzogiorno. La prima, manco a dirlo, è politica: un'unica centrale di sottogoverno nazionale altro non può fare che rispondere alle logiche di partito e di clientele nonché al peso elettorale di ogni singola regione. E va da sé che non è la Calabria ad essere in cima ai pensieri di chi governa il Paese. La seconda è tecnica, di sostanza. È sufficiente volgere lo sguardo all'esempio che proviene dalla gestione unitaria delle Zes di Calabria e Campania, fin qui governate dallo stesso commissario, Giosy Romano, fiduciario di Mara Carfagna. Stesso commissario, politicamente imposto dall'alto e supinamente incassato da Occhiuto, ma risultati assai differenti tra le due realtà. Pressoché inesistenti per la Calabria, buoni per la Campania. Oltre un miliardo di investimenti in terra partenopea e dintorni; mentre dalle nostre parti non si rintracciano nemmeno i documenti. Davvero un ennesimo capolavoro... E Occhiuto che fa?»
«Ancora una volta - conclude la nota del gruppo Pd - questo governo nazionale mostra di tenere in scarsa e squalificante considerazione lo sviluppo vero delle Regioni del Sud. Con la compiacenza e il servilismo politico dei presidenti di Regione. Come Roberto Occhiuto, appunto».