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Il PD si muove in silenzio e incassa il “Sì” di Azione per una coalizione di campo largo

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CORIGLIANO-ROSSANO – Il Partito Democratico vuole ritornare ad avere un ruolo guida nelle dinamiche politiche di Corigliano-Rossano e l’occasione ghiotta è data dalle Amministrative della prossima primavera. I Dem – almeno una parte di loro - guardano a Stasi senza farne mistero o scandalo. Ma potrebbe essere solo una delle soluzioni. L’obiettivo, infatti, è quello di aprire un campo largo, democratico-moderato-riformista, che convogli all’interno quante più anime possibili. Non fosse altro perché, in quest’ultima prospettiva ci potrebbe essere la possibilità di avere un PD maggiormente schierato e motivato.

Quindi, a dispetto delle apparenze, che in città continuano a restituire un quadro triste, apatico, di disinteresse verso l’importante appuntamento elettorale del 2024, sotto la cenere si sta alimentando il fuoco della campagna elettorale. Ed è proprio il Partito Democratico, inaspettatamente, che in questi giorni starebbe dimostrando un grande dinamismo al suo interno.

Nella sede cittadina del partito, in via Roma, a Corigliano centro storico, si susseguono, infatti, incontri per cercare di portare all’interno di un “campo largo” quante più espressioni politiche, movimentiste e della società civile da schierare in vista delle Amministrative ma, ancor prima, per contrattare una posizione di privilegio, oggi non scontata, all’interno di quella che poi sarà l’eventuale coalizione.

Ma l’ultimo degli incontri organizzati dalla segreteria cittadina del Partito Democratico rischia di aprire un fronte gigantesco e una altrettanto grande discussione negli ambienti politici cittadini. Perché ieri sera nel covo dem si è presentato nientemeno che la rappresentanza di Azione. Un partito che in Calabria ha giurato fedeltà al Centro Destra e che a Corigliano-Rossano guida le fila dell’opposizione in Consiglio comunale rispetto ad un governo cittadino che seppur in “formazione civica” guarda, senza nasconderlo, a sinistra. Tant’è che proprio Azione, oggi, continua a partecipare attivamente e con tanto di simbolo a tutti quelli che sono gli incontri ufficiali del Centro Desta in Città e sul territorio calabrese.

La delegazione calendiana era guidata proprio dal capogruppo nell’Assemblea civica, Francesco Madeo, che – a quanto pare – avrebbe dimostrato apertura e interesse verso un progetto politico di Centro Sinistra in ottica elettorale. Se così fosse bisognerà capire, ora, che risvolti sortirà la prospettata apertura di Madeo all’interno del suo stesso partito. È stato uno sprovveduto avventuriero oppure un temerario esploratore? Certo è che buona parte (non tutti) dei rappresentanti istituzionali che oggi si trovano sotto l’emblema di Azione hanno già da tempo espresso posizioni chiare e inequivocabili e sicuramente non in linea con il Centro Sinistra, soprattutto con quello locale.

Marco Lefosse
Autore: Marco Lefosse

Classe 1982, è schietto, Idealista e padre innamorato. Giornalista pubblicista dal 2011. Appena diciottenne scrive alcuni contributi sulla giovane destra calabrese per Linea e per i settimanali il Borghese e lo Stato. A gennaio del 2004 inizia a muovere i passi nei quotidiani regionali. Collabora con il Quotidiano della Calabria. Nel 2006 accoglie con entusiasmo l’invito dell’allora direttore de La Provincia, Genevieve Makaping, ad entrare nella squadra della redazione ionica. Nel 2008 scrive per Calabria Ora. Nell’aprile 2018 entra a far parte della redazione di LaC come corrispondente per i territori dell’alto Jonio calabrese. Dall’1 giugno del 2020, accoglie con piacere ed entusiasmo l’invito dell’editore di guidare l’Eco Dello Jonio, prestigioso canale di informazione della Sibaritide, con una sfida: rigenerare con nuova linfa ed entusiasmo un prodotto editoriale già di per sé alto e importante, continuando a raccontare il territorio senza filtri e sempre dalla parte della gente.