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Vertenza Enel, continua a consumarsi lo scontro (a distanza) tra Rapani e Stasi

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CORIGLIANO-ROSSANO – Continua a combattersi a suon di comunicati stampa, post sui social e video messaggi la grande vertenza politica sulle sorti del polo industriale Enel di Corigliano-Rossano che, dopo il misero fallimento del programma Futur-E, è rimasto nuovamente orfano del progetto di riconversione per l’installazione di una centrale di produzione a idrogeno. È stata la stessa Enel, nei mesi scorsi, ad aderire e aggiudicarsi un bando regionale sulla produzione delle energie alternative dal valore di oltre 14 milioni di euro da mettere a terra proprio nel sito di Sant’irene-Cutura. Idea alla quale il colosso dell’energia ha da qualche giorni rinunciato proprio per l’assenza di risposte – questa l’accusa rivolta dalle opposizioni extra consiliari a Stasi – da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale.

Oggi vengono fuori nuove verità o presunte tali che torna a mettere sul tavolo il senatore meloniano, Ernesto Rapani, che «sbugiarda» Stasi a reti unificate sui suoi canali social, portando alla luce lo stralcio di una relazione tratta presumibilmente da fonti parlamentari. «Nell’ambito della conferenza dei servizi – dice Rapani leggendo parte di questa relazione/rivelazione rivolgendosi ai cittadini al di là dei monitor – il Comune di Corigliano-Rossano, con una lettera inviata il 23 gennaio 2023, esprime il parere sfavorevole per l’iter autorizzativo del progetto presentato da Enel». Punto. Fine della storia.

«Ecco svelato – chiosa il senatore di Fratelli d’Italia – il Motivo per il quale l'amministratore delegato di Enel ha rinunciato ad un finanziamento di 14,7 milioni di euro di fondi Pnrr da spendere a Corigliano-Rossano».

Immediata la risposta di Stasi. «Nella dichiarazione (che legge Rapani, ndr) – dice il primo cittadino - si parla di un parere sfavorevole del Comune di Corigliano-Rossano ad una conferenza dei servizi per un progetto Enel… che riguardava il campo fotovoltaico… Si tratta di un progetto precedente a quello dell’idrogeno (di maggio 2023), con il quale invece si sarebbe potuto realizzare un rilancio complessivo e sostenibile del sito ma che, grazie al nuovo management di Enel scelto dal governo di cui fa parte il senatore Rapani, non vedrà mai la luce, scippando alla nostra città altri 14 milioni di euro di fondi Pnrr e senza al momento nessuna alternativa».

Ora, al netto delle posizioni e dei motivi che spingono i due fronti opposti nella grande mischia elettorale, emerge un fatto: è sparito il confronto diretto della politica e con esso anche il momento dei confronti. Su un comunicato stampa, su un post social ognuno può dire quello che vuole e “infinocchiare” l’uditorio.

Ora serve un’operazione verità e concretezza e noi cogliamo la palla al balzo: partendo proprio dalla grande questione Enel perché non aprire il dibattito politico? Noi dell’Eco dello Jonio ci siamo. E lanciamo la sfida, subito, a chi oggi si batte su posizioni contrapposte ma che non si vedono mai negli occhi. I nostri studi sono pronti, già adesso, ad ospitarvi per una sana arena politica. Chi risponde per primo?

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.