«Le Soprintendenze rischiano di far perdere il finanziamento Pnrr per l’elettrificazione della linea jonica»
Rapani (FdI): «Il ritardo che si sta accumulando rischia concretamente di far perdere il finanziamento. Per quanto mi compete sottoporrò la questione all'attenzione dei ministri Sangiuliano e Fitto»
ROMA - «L'elettrificazione della linea ferroviaria jonica Sibari-Catanzaro Lido-Lamezia Terme è un opera pubblica, strategica, fondamentale per lo sviluppo dei territori e per questo auspico che la Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio delle province di Catanzaro e Crotone e quella di Cosenza, organi periferici del Ministero della Cultura della Repubblica Italiana, rilascino i pareri di competenza richiesti con urgenza da Rete ferroviaria italiana, azienda pubblica partecipata al 100% dallo Stato, per la ripresa dei lavori».
È quanto afferma il senatore di Fratelli d'Italia e componente della commissione Giustizia, Ernesto Rapani.
«Esprimo forte preoccupazione a causa dei notevoli ritardi che si stanno registrando rispetto all'iter realizzativo dell'opera, sulla quale avevo chiesto lumi nei giorni scorsi all'ente ferroviario. Ad oggi, purtroppo, devo constatare che la Sabap di Catanzaro e Crotone non ha ancora rilasciato il parere archeologico richiesto da Rfi lo scorso 6 luglio relativo – spiega il senatore Rapani – allo spostamento della sottostazione elettrica nel comune di Cirò Marina. Alla Sapab della provincia di Cosenza ed alla Soprintendenza speciale per il Pnrr, Rfi ha invece richiesto, lo scorso 20 giugno, la possibilità di realizzare una sottostazione elettrica nel comune di Cassano allo Jonio, in un fabbricato posto in prossimità della strada ferrata, dichiarato di interesse culturale. Inoltre, quei pareri necessitano di una ulteriore espressione della Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale che non risulta, al momento, pianificata».
«Nell'interesse generale dell'opera vitale per la costa jonica calabrese, Rfi ha richiesto il rilascio di quei pareri con urgenza entro la seconda decade di luglio in considerazione delle stringenti tempistiche imposte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il ritardo che si sta accumulando rischia concretamente di far perdere il finanziamento proprio perché legato ai termini scanditi dal Pnrr. Nell'incoraggiare un più che celere interessamento delle Soprintendenze delle province di Catanzaro e Crotone e della provincia di Cosenza, per quanto mi compete sottoporrò la questione all'attenzione del ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, e del ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto».