«Tutti parlano dell’autonomia differenziata, ma pochi hanno letto il decreto»
Saccomanno (Lega): «Criticare soltanto è indice di incapacità. Il sud è ai minimi storici come degrado e mancanza di servizi. Peggio di così non è possibile andare! Ed allora lavoriamo per rendere la legge proficua e utile alle nostre comunità»
CATANZARO - «Suggerirei un corso di formazione per le tante persone che parlano a sproposito di autonomia differenziata senza conoscere la norma e non sono, spesso, consapevoli di cosa dicono. Comprendo che si possa avere momenti di "sfiducia" per un passato molto lontano, ma ricordo ai tanti distrattori che molte cose sono cambiate e che il mondo corre! Forse costoro sono rimasti indietro con la conoscenza, ma è un problema loro la possibile ignoranza. Oggi si sta cercando di trovare delle soluzioni concrete per superare un gap esistente da decenni e che, però, non è stato superato, ma, anzi, ha aumentato un divario pesante tra nord e sud».
Lo dichiara Giacomo Francesco Saccomanno, Commissario Regionale della Lega Calabria.
«Si parte – aggiunge - dalla nota "questione meridionale" che ha aperto discussioni enormi e che, però, non ha portato a nulla di concreto. Oggi vi è una proposta interessante, ma, certamente, complessa e adatta ai soli esperti. Questi hanno il compito di tradurre principi e nozioni e trasmetterli ai soggetti che hanno bisogno di chiarimenti elementari. Un dato è certo: le forze politiche del passato, senza alcuna differenziazione, hanno peggiorato sempre più le condizioni del sud rispetto al resto dell'Italia. Naturalmente le maggiori responsabilità sono addebitabili ai partiti che hanno per maggior tempo gestito la nostra nazione. Quindi, la sinistra che su 10 anni ha amministrato per 9! Non aggiungo altro, perché più volte sono intervenuto tecnicamente e concretamente sulla norma e, quindi, appare inutile ripetere quanto già detto e ridetto. D'altro canto, un vecchio proverbio dice che è "inutile fischiare se l'asino non vuole sentire"».
«Un dato, comunque, è certo: il sud è ai minimi storici come degrado e mancanza di servizi. Quindi, peggio di così non è possibile andare! Ed allora pensiamo a dare una mano alle nostre comunità e cerchiamo, tutti assieme, a lavorare per rendere la legge proficua e utile alle nostre comunità. Diamo delle speranze ai giovani e con responsabilità spingiamo verso il meglio. Criticare soltanto è indice di incapacità, ignoranza e irresponsabilità. La Lega è sempre pronta a sedersi ad un tavolo e ragionare con tutti per migliorare la norma e dare dei riscontri positivi ai calabresi e ai cittadini del sud. Il resto è aria fritta!» conclude.