Straface (Fi) risponde a Bevacqua (Pd) sulla questione bilanci di Asp e Ao
«L'esponente del Pd dimentica che grazie anche alle défaillances amministrative dei governi regionali di cui lui è stato parte ci troviamo sotto un commissariamento della sanità che controlla ogni singola voce e ogni singolo movimento economico»
CORIGLIANO- ROSSANO - La consigliera regionale Pasqualina Straface risponde alla polemica sui bilanci di Asp e Ao sollevata dal capogruppo Pd in consiglio regionale Mimmo Bevacqua (leggi qui).
«A volte - dichiara Staface - un dignitoso silenzio sarebbe preferibile ad una fumosa e confusa comunicazione che vorrebbe ergere chi ne fa uso a paladino del buon governo e del bene pubblico e invece non fa altro che mettere in risalto, in maniera impietosa, le responsabilità e i danni che l'Onorevole Bevacqua e i governi regionali da lui sostenuti nel settore della Sanità calabrese. Il Capogruppo Dem nella giornata di ieri ha snocciolato tutta una serie di questioni che sono completamente errate e dimostrano una totale e completa mancanza di conoscenza del funzionamento delle procedure di bilancio».
«La notizia - prosegue - è che finalmente dopo più di un decennio le ASP e le AO calabresi sono state in grado di adottare, e non di approvare, i propri bilanci che nei prossimi giorni diverranno oggetto di analisi da parte della Regione sentito il parere dei Collegi Sindacali. Questo vuol dire che i bilanci proposti saranno vagliati e potranno essere oggetto di variazioni. Nessuna creatività, dunque, ma passaggi amministrativi certi e controlli che daranno contezza di cifre e importi nel dettaglio e permetteranno di quantificare le risorse e i debiti in maniera chiara e obiettiva. Menzione a parte merita poi la questione delle addizionali regionali, tirate in ballo da Bevacqua in maniera superficiale e insensata. L'esponente del PD dimentica infatti che grazie anche alle défaillances amministrative dei governi regionali di cui lui è stato parte ci troviamo sotto un commissariamento della sanità che controlla ogni singola voce e ogni singolo movimento economico pertanto il Presidente Occhiuto non ha nessuna discrezionalità nell'utilizzo delle somme provenienti dal tributo, che devono essere vagliate dal tavolo composto da MEF e Ministero della Salute e solo dopo un certo arco temporale di esercizio e previo parere favorevole possono eventualmente essere destinate ad interventi di qualsivoglia tipo».
«Bevacqua dunque - afferma ancora - non ha le idee molto chiare in merito, ma cerca evidentemente di scimmiottare i toni dei suoi alleati grillini buttandola sul populismo senza costrutto e senza riscontri di qualsivoglia natura. Per quanto riguarda il dato squisitamente politico, il capogruppo del PD in Consiglio Regionale ha tentato senza alcun risultato di minimizzare con termini anche abbastanza marcati il grande lavoro portato avanti da governo regionale di centrodestra che in un solo anno e mezzo è riuscito nell'intento di fare quello che per un decennio Bevacqua e i suoi non sono riusciti a fare in un decennio. A lui consigliamon - conclude -, come già fatto nei giorni scorsi con la Bruni, di tenere un contegno silenzioso e magari di apprezzare il lavoro che il centrodestra regionale sta portando avanti in sinergia con il management sanitario che, ricordiamo ancora una volta, sta cercando di sopperire alle mancanze e ai danni fatti da Bevacqua e dalla sua compagine politica».