«Quel 2019 noi facemmo la differenza e sapevamo che da quel momento li avremmo avuti tutti contro»
La lettera aperta del Movimento Corigliano-Rossano Pulita al consigliere comunale Zangaro
CORIGLIANO-ROSSANO – Pubblichiamo di seguito la lettera aperta del Movimento Corigliano-Rossano Pulita al consigliere comunale Zangaro.
«In quanto nostro portavoce non si offenda se non abbiamo concordato questo scritto ma è bene che alcune cose si scrivano con la stima e la convinzione che quella percorsa è la strada giusta. Vede Consigliere Zangaro quando ci candidammo alle elezioni del 2019 sapevamo che eravamo in pochi contro molti, noi felici pochi, con la nostra forza di volontà, gli ideali e la dignità di chi ha sempre voluto fare solo ed esclusivamente il bene della città. Ebbene quel 2019 noi facemmo la differenza e sapevamo bene che da quel momento in poi li avremmo avuti tutti contro... esasperati, inferociti, aggrappati ad ogni singolo brandello di potere perché avevano perso tutto. Siamo sempre stati tutti consapevoli che non sarebbe stato facile, appagante e che i problemi sarebbero stati molteplici e ingarbugliati ma soprattutto sapevamo che avremmo avuto contro una scia di rancore per ogni sistema incrinato e demolito sul nostro percorso».
«Perciò non si faccia intimidire, non molli il lavoro e non scalfisca lo spirito di abnegazione che consuma nel risolvere i problemi quotidiani della città perché si ricordi che dall'altra parte ci sono loro. Ci sono quelli che dicono che lei viene pagata migliaia di euro al mese quando invece ha diritto ad un gettone di presenza per i consigli comunali che normalmente devolvete in beneficenza. Ci sono quelli che devono sminuire ogni conquista della città. Quelli che non sono contenti della rotazione negli appalti e che infatti l'hanno eliminata dal codice dei contratti appena saliti al governo della nazione. Quelli che dei loro programmi elettorali non hanno portato avanti una sola idea. Quelli che ci hanno lasciato i debiti e ti accusano di averli pagati».
«Quelli che sono disposti ad infangare centinaia e centinaia di persone, tra componenti di commissioni, candidati, vincitori di concorsi, vincitori di bandi, dipendenti comunali, professori universitari, iscritti ad associazioni senza scopo di lucro ecc. ecc. pur di dire qualcosa ed intimidire chi ha le mani libere. Quelli che se governano loro e li conosci va tutto bene, ma se governa qualcuno altro non puoi conoscere nessuno. Quelli che hanno lasciato nel degrado il patrimonio pubblico e poi ti accusano dopo che ne hai recuperato almeno una decina con finanziamenti. Quelli che ci hanno fatto trovare le scuole e le ville comunali intestati ai vecchi proprietari. Quelli che hanno ceduto a gratis i terreni di Insiti, quelli che nella causa possessoria si sono dimenticati di depositare i mezzi di prova nei termini stabiliti dalla procedura civile. Quelli che si mettono in bocca i nomi delle associazioni ma che liquidavano soldi ad associazioni mai viste e sentite prima. Quelli che puntano il dito e sono i primi ad essere stati finanziati in un bando pubblico, trasparente. Quelli dell'affare biglietto del museo del codex. Quelli dell'affare "palco". Quelli che la mattina sono dipendenti comunali ed il pomeriggio lavorano negli studi notarili».
«Quelli che hanno ricoperto ruoli in segreteria di partito di sinistra ed oggi fanno i comunicatori al 50% per i partiti di destra, gli stessi che fanno parte delle associazioni finanziate dal bando su cui puntano il dito. Quelli che se non assumi il familiare scrivono contro di te. Quelli che hanno devastato il sistema idrico comunale. Quelli che costruivano serbatoi idrici e non li hanno mai messi in funzione. Quelli che avevano fatto costruire impianti idrici non a norma. Quelli che non hanno mai capito il senso del termine potabilizzazione. Quelli che chiamavano al telefono i dipendenti comunali "fedeli" per avere la precedenza sull'autobotte. Quelli che chiedevano alle ditte private di intervenire con soldi pubblici su condotte fognare inesistenti senza mai completarle. Quelli che hanno fatto finire sotto sequestro il canile, quelli che hanno fatto finire sotto sequestro i depuratori, quelli che hanno fatto chiudere l'autoparco comunale per almeno 10 anni. Quelli che avevano previsto che nell'appalto rifiuti il frutto della raccolta della differenziata venisse colto dalla ditta vincitrice, quelli che hanno smantellato il servizio del verde pubblico».
«Vede Consigliere Zangaro, la lista potrebbe continuare ancora per molto ma noi sappiamo che questa nuova campagna elettorale è già iniziata ed abbiamo capito già da ora che senza contenuti il livello dei comunicati sarà quello degli attacchi personali senza cognizione di causa ma non vediamo l'ora di vedere chi saranno i candidati dall'altra parte perché non ci faremo intimidire da quelli che vorrebbero riprendere la città e riportarci indietro, nell'oblio e nei decenni bui che ci hanno fatto rimanere indietro di almeno 20 anni. Con stima ed orgoglio per lei».