Nella Sibaritide il sistema sanitario è «totalmente fuori controllo»
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale torna ad attaccare il commissario Occhiuto dopo i recenti fatti che hanno interessato il presidio spoke del "Giannettasio"
CORIGLIANO-ROSSANO - «Siamo basiti dall'esultanza manifestata dal Presidente Occhiuto sulla chiusura dei bilanci consuntivi 2022 e sull'annunciazione della risoluzione futura di tutti i problemi della sanità. Una esultanza ingiustificata alla luce della condizione drammatica in cui versa la sanità della Sibaritide, che riguarda tanto la disorganizzazione strutturale che accompagna la vita lavorativa degli operatori sanitari, quanto le mancate risposte alle richieste di cura dei cittadini. Accade così che in piena estate, mentre le città della costa Jonica si rianimano grazie al turismo, l'offerta sanitaria mostri tutte le sue crepe e debolezze in un presidio fondamentale quale è il "Nicola Giannetasio"».
Ne è convinto il capogruppo del Movimento 5 stelle in Consiglio regionale, Davide Tavernise, che dopo i recenti disservizi che si sono verificati nel presidio spoke "Giannettasio" di Corigliano-Rossano è ritornato ad attaccare il presidente della Regione e commissario della Sanità in Calabria, Roberto Occhiuto.
11 infermieri in malattia, una improvvisa pioggia scrosciante, pazienti che arrivano in pronto soccorso per richiedere le sacrosante attenzioni e una risposta da parte dell'ospedale in tilt. «Scene già viste purtroppo, una storia che - con modalità diverse - si ripete da tempo (da decenni, ndr). Come un elisoccorso che non può alzarsi in volo per le avverse condizioni climatiche, le ambulanze sul posto che non possono entrare in azione perché non medicalizzate e l'unica operativa deve arrivare da Cosenza per salvare vite umane».
«Eppure - incalza Tavernise - il Presidente e Commissario Occhiuto continua ad ostentare sulla carta risultati intangibili nella realtà. Vorrei ricordargli che i problemi non si risolvono nelle storie Instragram attraverso la propaganda. C'è una sanità al collasso che chiede da tempo una cura straordinaria che viene gestita invece con palliativi e omeopatia. Ci sono i livelli essenziali di assistenza che non vengono erogati, conti che non tornano, concorsi per le assunzioni bloccati, un'organizzazione dei presidi inesistenti».
«Chiediamo al Commissario Occhiuto - conclude Tavernise - uno sforzo reale per risolvere i problemi nella nostra sanità, in tempi rapidi. Da parte nostra continueremo a proporre, a presidiare il territorio e a denunciare tutte le inefficienze, ad incontrare i cittadini per raccontare quello che accade fuori dai filtri della propaganda di Palazzo».