La posizione di Tavernise: «Non riaprite gli ospedali chiusi di Cariati e Trebisacce»
La proposta choc del capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale che manifesta preoccupazione per la mancanza di medici
CORIGLIANO-ROSSANO - Il consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, Davide Tavernise, torna a parlare di Sanità regionale e in una nota afferma:
«Da un lato nuovi ospedali per le aree disagiate (Cariati, Trebisacce e Praia a Mare), incremento di posti letto, potenziamento dei servizi. Dall'altra nessuna nuova assunzione di personale medico e infermieristico in provincia di Cosenza. Si configura così il paradosso più evidente che sta alla base della strategia d'azione messa in atto dal presidente della Giunta regionale, nonché commissario ad Acta della Sanità, Roberto Occhiuto, nel documento presentato mercoledì "Le reti del sistema sanitario e sociosanitario della Calabria". Un atto per niente scontato, che porta avanti una mission senza fare i conti però con la realtà tragica della nostra sanità. Un piano, peraltro, che non si vuole condividere con il Tavolo Adduce forse prevedendo una possibile e per niente scontata contrarietà».
«Il presidente Occhiuto - prosegue Tavernise - continua a raccontarci una Regione che non esiste. E a configurare un futuro prossimo costruito su fondamenta poco stabili. Ma deve fare attenzione: tra le mani ha una coperta molto corta. Perché non basta imbiancare una parete e posizionare una tabella per poter affermare di aver aperto un nuovo presidio ospedaliero, se poi quei locali restano vuoti per mancanza di personale e i cittadini devono rivolgersi altrove per potersi curare. E ancora peggio se per ovviare ai problemi di personale di un nuovo presidio ospedaliero si attingono lavoratori da postazioni consolidate».
«In questo momento, com'è noto, anche i "vecchi" presidi ospedalieri, come quello di Rossano e Corigliano - continua -, non godono di ottima salute. Anche qua, la mancanza di personale è tale da mandare in tilt interi reparti. Per non parlare delle criticità e dei ritardi che hanno fatto slittare la consegna del nuovo ospedale della Sibaritide, consegna inizialmente prevista il 3 dicembre 2023, ora spostata a data da destinarsi. Quello che preoccupa maggiormente è la volontà di portare avanti questo piano di potenziamento sanitario senza agire per tempo nella risoluzione dei problemi fondamentali. E tra questo, ribadiamo, vi è per l'appunto la cronica carenza di personale soprattutto nei reparti di emergenza/urgenza».
Poi conclude: «Come Movimento 5 Stelle pensiamo si debbano eliminare i paradossi palesi di questa azione di governo regionale e si dovrebbe mettere fine agli annunci non corroborati dai fatti e alla propaganda insistente e fuorviante che serve da arma di distrazione di massa per evitare argomenti spinosi, come ad esempio il fallimento di Azienda Zero».