1 ora fa:Inclusione digitale, Pietrapaola è Comune Polis
5 ore fa:Garante dei Disabili, nonostante le reticenze di Stasi prosegue la battaglia di Daniela Romano
2 ore fa:Pd Co-Ro: domani il congresso per l'elezione del segretario e dell’assemblea provinciale
4 ore fa:Terremoto a San Demetrio Corone: registrata una scossa di magnitudo 2.6
3 ore fa:Padre Antonio Bottino nuovo Correttore provinciale dei Frati Minimi del Santuario di Paola
4 ore fa:Stasi su Kiss Kiss Way: «L’evento sta facendo rimbalzare il nome di Co-Ro in tutta Italia»
36 minuti fa:Le Notti dello Statere: dal 5 luglio la ventunesima edizione ai Laghi di Sibari
5 ore fa:CambiaVento fa il bilancio di «un anno di fallimenti» dell'Amministrazione Aiello
2 ore fa:Online la nuova piattaforma "Visit Sibaritide" che unisce turismo, cultura e comunità
3 ore fa:Nasce la delegazione Calabro-Lucana degli olivicoltori indipendenti

«Il Governo difende le concessioni balneari, tutelando in Calabria circa 20mila lavoratori»

1 minuti di lettura

ROMA - «I primi dati presentati dal Ministero delle Infrastrutture sul riordino delle concessioni balneari ci danno ragione. Su un totale di 460 milioni di metri quadrati censiti dal Demanio, solo circa ottanta di questi sarebbero occupati da stabilimenti, attività commerciali, attività ricettive, porti turistici».

È quanto afferma il senatore di Fratelli d'Italia, componente della commissione Giustizia, Ernesto Rapani, da sempre sensibile al tema.

«Il governo Meloni è stato il primo a intervenire in materia di balneari e bene ha fatto ad adempiere ad una sentenza della Corte di giustizia europea. Anche in questa ottica – specifica il parlamentare – avevamo prorogato al 31 dicembre 2024 le autorizzazioni demaniali, con un emendamento al decreto Milleproroghe, proprio con l'obiettivo di giungere alla mappatura delle coste per poi metterci in regola con la direttiva Bolkestein. Quei primi dati presentati al tavolo tecnico dal ministero rappresentano un ottimo punto di partenza dal quale intervenire anche in Calabria per tutelare le circa 2000 imprese e i 20mila lavoratori impiegati nel settore, considerando che la percentuale di demanio marittimo occupato nella nostra Regione è del 30%».

«Di certo – conclude il senatore Rapani – quella proroga non solo ci ha dato ragione, ma ci agevola nell'evidenziare come il demanio marittimo debba rappresentare una risorsa per il nostro Paese e quindi anche per la Calabria, e non un problema. Questo è il primo passo compiuto nella direzione giusta: la risoluzione di tutti gli interrogativi che gravano sul comparto».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.