Crescono le "difese immunitarie" della Calabria per dare prospettive al lavoro dei giovani
Ne è convinta la Consigliera regionale di maggioranza Pasqualina Straface: «Possiamo finalmente dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini»
CORIGLIANO-ROSSANO - Dopo ben 22 la Regione Calabria vede concretizzarsi una riforma funzionale del mercato del lavoro. Ad annunciarlo il consigliere regionale Pasqualina Straface, che annuncia come nel Consiglio Regionale odierno sia stata la relatrice del Disegno di Legge, proposto dalla Giunta Regionale, che rivede in maniera organica e qualitativa il comparto lavoro nella nostra Regione.
Punti salienti della nuova riforma, annuncia, sono: «La creazione dell’ARPAL (Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro) che implementa quanto fatto finora da Calabria Lavoro dotandosi di personale e funzioni proprie; il potenziamento dei Centri per l’Impiego sia dal punto di vista delle risorse interne che del complesso infrastrutturale, la costituzione di una Rete regionale dei servizi e delle politiche del lavoro. Inoltre ci sarà la reazione di un Tavolo regionale per i servizi e per le politiche del lavoro,.l’istituzione di una Unità di intervento e di gestione delle crisi aziendali, il riordino di tutte le procedure e le metodologie in un unico Sistema Regionale Delle Politiche Attive Del Lavoro che renda l’applicazione uniforme e funzionale su tutto il territorio regionale, la maggiore centralità dell’Osservatorio Regionale sul Mercato del Lavoro. Infine, l’implementazione del Sistema Informativo del Lavoro al fine di consolidarne l’efficacia».
«Si tratta di un disegno di legge la cui modernità e qualità è stata certificata dalla metodologia utilizzata per la sua creazione, ispirata al dialogo con le organizzazioni sindacali ed aperta al contributo delle parti sociali per avere un quadro complessivo e chiaro del mercato del lavoro calabrese e dei suoi bisogni. L’obiettivo principale del nuovo progetto normativo è, dunque, quello di disciplinare e riformare compiutamente il sistema delle politiche del lavoro, della formazione, dell’apprendimento permanente e del sostegno all’autoimpiego, integrandolo con il quadro degli strumenti di programmazione ed attuazione. Con questa riforma possiamo finalmente dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini e affrontare con mezzi adeguati le sfide di un mercato del lavoro sempre più moderno ed in continua evoluzione».