17 ore fa:Gli auguri del sindaco Stasi e dell'amministrazione al nuovo segretario della Cgil Calabria
2 ore fa:Sybaris e Kroton hanno fatto pace: insieme alla Borsa del Turismo di Paestum
3 ore fa:Un'etichetta simbolica per la 20esima edizione del "Concorso internazionale dei Vini Arbereshe"
5 ore fa:L'ambasciatrice del Kosovo Nita Shala ricevuta in Prefettura a Cosenza
22 minuti fa:Il Comune di Cassano Jonio proroga 19 tirocini di Inclusione Sociale
1 ora fa:Aeroporti calabresi: Sacal inaugura la stagione invernale 2024-25
52 minuti fa:Il luminare della cardiologia Ciro Indolfi sceglie l’Università della Calabria
2 ore fa:I dubbi sui lavori della ferrovia jonica: «Sarà mai fatta l'elettrificazione?»
3 ore fa:Danno erariale per un milione di euro, citazione in giudizio per un dirigente dell'Asp di Cosenza
4 ore fa:«Dopo il bilancio bocciato dal Tar, la maggioranza Minò approva Dup irregolare»

Rapani propone il “bollino” per ristoranti della nostra regione che servono solo prodotti "Made in Calabria"

1 minuti di lettura

ROMA - «Nei giorni scorsi, nel corso della Festa del Grano organizzata dall'Istituto Agrario "Majorana" di Corigliano-Rossano, ho provocatoriamente mangiato dei chicchi di grano appena falciato, in risposta ad una deputata pentastellata che qualche giorno prima aveva tranquillamente trangugiato un grillo davanti a palazzo Chigi, sostenendo la "bontà" della farina prodotta da quell'insetto. Ebbene, Fratelli d'Italia è per il made in Italy, per i prodotti bio, per il chilometro zero, progettualità sostenute con apposito disegno di legge approvato nelle settimane scorse, che prevede la creazione di un fondo sovrano da un miliardo di euro. Il fondo strategico nazionale del Made in Italy avrà lo scopo di stimolare la crescita e il consolidamento delle filiere nazionali, anche per la fase dell'approvvigionamento delle materie prime critiche».

È quanto dichiara il senatore e componente della Commissione Giustizia, Ernesto Rapani.

«L'obiettivo, nel campo agroalimentare, è valorizzare e promuovere le eccellenze italiane e tutelare il marchio Made in Italy ed anche per questo proporrò, così come previsto per i ristoranti italiani che offrono prodotti tipici all'estero, un "bollino" di riconoscimento anche per ristoranti e pizzerie della nostra regione che servono ai loro clienti solo prodotti locali "Made in Calabria". Il disegno di legge proposto dal Ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, insieme ad altri ministeri, è finalizzato a valorizzare, promuovere e tutelare il Made in Italy ed uno dei punti cardine sarà l'istituzione dei Licei del Made in Italy, ovvero la trasformazione degli istituti agrari in Licei, per promuovere le conoscenze e le abilità connesse all'eccellenza dei prodotti italiani. Ancora una volta, quindi, Fratelli d'Italia, attraverso il presidente del Consiglio Giorgia Meloni mantiene le promesse, attuando il programma elettorale».

«L'istituzione del Liceo del Made in Italy vuole garantire il recupero e la sostenibilità generazionale di tradizioni, saperi e sapori, così scelleratamente trascurati dalla sinistra, come annunciato dal presidente del Consiglio al Vinitaly 2023, quando ha affermato chiaramente l'intenzione di "rimettere al centro gli istituti tecnici distrutti dalla sinistra per invogliare i giovani a fare i Licei". Attraverso il Fondo nazionale per il Made in Italy inoltre si vuole anche venire in soccorso del sistema produttivo delle eccellenze italiane. A Corigliano-Rossano l'istituto "Majorana" ha già imboccato questa strada e grazie all'impegno del dirigente scolastico, Saverio Madera, sono state inaugurate serre idroponiche, recuperati terreni incolti dell'azienda agricola della scuola dove si coltiverà anche il grano, e proprio grazie alle risorse stanziate dal governo l'istituto rinnoverà tutta la strumentazione per ampliare anche l'offerta della scuola alberghiera. Il "Majorana" è il fulgido esempio delle riforme volute dal presidente Meloni».

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.