Papasso: «Nei miei confronti aggressioni ingiuste, ingiustificabili e inspiegabili»
L’amaro sfogo del Sindaco di Cassano: «Taluni, farebbero bene a sotterrare l'ascia di guerra e lasciarmi in pace a svolgere la mia attività»
«Da qualche mese sono oggetto di gravissime aggressioni verbali e di altrettante gravissime insinuazioni da parte di una consigliera comunale che, eletta nelle fila della maggioranza, tradendo il voto popolare, è traghettata nella minoranza». Si sfoga così il primo cittadino di Cassano, Gianni Papasso.
«Avverto che nella consigliera si annida la voglia e la volontà di scontri volgari e personali che, per il ruolo che svolgo, non mi possono coinvolgere ed appartenere. Addirittura, sono stato apostrofato con il gravissimo aggettivo di "misogino". Una ingiuria a cui, seppur gravissima, per il rispetto che porto e nutro verso il popolo femminile, non intendo assolutamente replicare».
Il sindaco continua: «La situazione che vive il territorio comunale è complessa, complicata, emergenziale. Pertanto, non ci può essere spazio per pettegolezzi, per azioni infantili e personalismi. Al contrario c'è bisogno della massima unità possibile per garantire insieme serenità e tranquillità alle nostre popolazioni. La stessa unità è anche necessaria per la straordinarietà dei gravi problemi del territorio. Sono stato liberamente e con grandi consensi eletto ed ho il diritto di compiere, senza condizionamenti, il mio dovere verso il territorio ed i cittadini. Taluni, farebbero bene a sotterrare l'ascia di guerra e lasciarmi in pace a svolgere la mia attività di sindaco per e con i cittadini».
Papasso poi conclude: «Da questo momento, non replicherò mai più alle tristi e offensive dichiarazioni ed alle malefiche insinuazioni della consigliera in questione. Fino a qualche mese fa per la consigliera ero il migliore ora, addirittura, un "mostro misogino". Le cittadine ed i cittadini tutti conoscono uomini e cose, coerenze ed incoerenze, sapranno dell'alto della loro intelligenza esprimere giudizi sereni ed obiettivi. Ritorno a lavorare sui problemi, alle offese ed alle infamie della consigliera ho dedicato già troppo tempo e non posso distrarmi più di tanto».