Istituire in Calabria gli Agrinido e Agriasilo, una delle proposte di legge a costo zero di Tavernise (M5s)
Le altre proposte riguardano: limiti più stringenti per la delocalizzazione di quelle aziende che percepiscono finanziamenti regionali e una proposta di legge a tutela delle donne che soffrono di dismenorrea
REGGIO CALABRIA - Tre nuove proposte di legge a costo zero per la Regione Calabria. Le ha presentate il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Davide Tavernise.
Nello specifico si tratta di una proposta per l'istituzione di Agrinido e Agriasilo, un modello didattico innovativo che permette ai bambini di sviluppare conoscenze tattili ed esplorative nella natura. Gli agrinidi e gli agriasili si distinguono dai nidi e dagli asili tradizionali per il fatto di offrire servizi educativi nell'ambito di aziende agricole. Queste attività, oltre a costituire fonte integrativa di reddito per le imprese agricole, promuovono un ambiente didattico diverso e nuovi percorsi formativi in luoghi e spazi più belli per i bambini.
Altra iniziativa riguarda la legge sull'anti-delocalizzazione delle attività produttive, ovverosia limiti più stringenti per la delocalizzazione e la conseguente perdita di posti di lavoro, di quelle aziende che percepiscono finanziamenti regionali, così come già normato in Europa e nel Paese.
L'ultima, ma non per importanza, proposta di legge è a tutela delle donne che soffrono di Dismenorrea e sono costrette ad assentarsi da scuola o da lavoro in quei giorni in cui i dolori sono insopportabili. Con questa iniziativa si cerca di promuovere iniziative formative e informative presso aziende e istituzioni per sensibilizzarle sulla tematica e favorire la promozione di azioni positive dirette alla creazione di condizioni migliorative per la salute delle donne affette da tale disturbo e al superamento delle disparità di trattamento, anche prevedendo incentivi per le imprese che introducono il congedo o lo smart, per i giorni interessati dal ciclo mestruale, come forma di welfare aziendale.
«Continuiamo a lavorare per rafforzare i diritti dei calabresi, tutelare la nostra Regione dagli affaristi, e per dare una nuova visione e altre opportunità formative alle nuove generazioni - spiega Tavernise -. Spero che il presidente della Giunta, Roberto Occhiuto, e il presidente del Consiglio Filippo Mancuso, insieme a tutta la maggioranza, colgano queste proposte come una opportunità e intendano calendarizzarle in tempi brevi. Sono convinto che le buone idee non hanno colori politici e che per affermarle si debba oltrepassare la singolarità dello schieramento politico».
«A tal proposito vorrei ricordare al presidente Occhiuto che altre mie proposte sono state presentate e dimenticate nei cassetti della politica, come per esempio quella sul Personale sanitario imboscato, sulla Valorizzazione del verde urbano, sul Reddito energetico regionale, sulle Accessibilità dei disabili alle spiagge infine quella sulla Fusioni dei Comuni. Il mio auspicio - chiosa il consigliere regionale - è che questa maggioranza colga le potenzialità di queste proposte che hanno l'unico scopo di migliorare al vita delle persone e il territorio in cui viviamo».