7 ore fa:A Cantinella riemerge un muro di oltre 2000 anni: l'ennesima scoperta che potrebbe riscrivere la storia della Sibaritide
9 ore fa:Sicurezza, situazione fuori controllo al Carcere di Rossano: «Intervenga subito il Sottosegretario Delmastro»
10 ore fa:Cariati, Le Lampare: «Erosione fuori controllo e silenzi istituzionali. Serve un piano immediato»
8 ore fa:Più di 2000 presenze a "Dance no limits", l'evento riceve il plauso del Ministro alle disabilità Locatelli
9 ore fa:Parco archeologico di Sibari, nuove scoperte al Teatro antico riscrivono la storia della Magna Graecia
6 ore fa:Vivere il mare senza barriere, a Crosia “Tutti a bordo” della barca Eleos
5 ore fa:“Una vita da social” fa tappa a Corigliano-Rossano
6 ore fa:Addetti delle pulizie delle strutture sanitarie senza stipendio, Laghi: «Asp e Regione vigilino sulla vertenza»
7 ore fa:Trebisacce, tutto pronto per il 3BeeComicS: domani l'inaugurazione
8 ore fa:Ricercatrice dell'Unical tra i vincitori del Premio Bernardo Nobile

Rapani sui Beni Culturali calabresi: «Il Ministero sblocchi i vincitori dei concorsi»

1 minuti di lettura

CALABRIA - Ernesto Rapani, senatore di Fratelli d'Italia, componente della commissione Giustizia si dice preoccupato per la gestione di musei i siti archeologici che rischierebbero la chiusura.

«I musei calabresi - afferma in una nota - rappresentano una ricchezza inestimabile per la nostra regione. Reggio, Locri Epizefiri, Sibari sono solo tre eccellenze rispetto ai beni architettonici conservati in Calabria e che meriterebbero di entrare a far parte del novero del patrimonio Unesco. Mi preoccupa, però, l'impiego delle risorse umane nella gestione dei tanti patrimoni calabresi, e proprio per meglio comprendere le difficoltà del settore, ho chiesto lumi al Ministero della Cultura con un'interrogazione a risposta in aula.

Mi preoccupa ancora – ho riferito al Ministero – la notizia, riportata da fonti di stampa, rispetto al rischio di una prossima chiusura di musei e siti archeologici calabresi. Peraltro, secondo i sindacati le strutture calabresi sono ormai svuotate di dipendenti dopo l'emorragia determinata dai pensionamenti a cui non è corrisposto un adeguato turnover. La situazione più eclatante, rilevata già qualche mese fa, riguarda la Soprintendenza di Catanzaro e Crotone dove sono in servizio soltanto quattro persone (due amministrativi, un centralista e un architetto) che lavorano sotto la direzione dell'architetta Stefania Argenti, su una pianta organica ministeriale che ne contempla ben trentacinque.

Allarmante, in particolare, la situazione dei siti pertinenti il Parco archeologico di Sibari e della Direzione regionale musei, dove il personale di accoglienza e vigilanza in servizio, già numericamente inferiore di oltre il 50% rispetto all'organico previsto, sarà a breve ulteriormente ridotto in vista dei pensionamenti ormai prossimi, a tal punto da non poter più garantire l'apertura nei prossimi mesi estivi. E se non si interverrà tempestivamente, tale situazione rischia di penalizzare la Calabria nell'accessibilità, fruibilità e promozione, soprattutto in vista della stagione turistica alle porte, di un patrimonio di inestimabile valore, quello archeologico e culturale, che costituisce una delle realtà più positive della regione; un patrimonio che, invece, deve costituire la leva strategica per il rilancio culturale, economico e sociale della Calabria.

Al Ministero della Cultura ho, quindi, chiesto - conclude - se sia a conoscenza dei problemi che gravano sul comparto della cultura calabrese e se intenda sbloccare la condizione di stasi dei vincitori dei concorsi del Ministero stesso per ripianare le piante organiche e garantire la piena operatività dei musei e dei siti archeologici calabresi».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.