2 ore fa:Accoltellamento davanti a un fast food: restano in carcere i due giovani aggressori
6 ore fa:Grande partecipazione alle presentazioni di Imbrogno e Felice alla Fabbrica Amarelli
17 ore fa:Il Circolo di FdI di Co-Ro esprime solidarietà a Meloni e Ferro per gli insulti ricevuti
4 ore fa:Amendolara celebra i prodotti e le eccellenze del territorio col format del Gal Sibaritide
2 ore fa:Sanità nella Calabria del nord-est: l’arte della resa
3 ore fa:Auto si ribalta nella notte a Seggio: feriti due giovani
58 minuti fa:Serena Brancale incanta Co-Ro con il suo mix di musica travolgente
28 minuti fa:Sybaryzein Magna Grecia: arte e radici si incontrano a Corigliano-Rossano
5 ore fa:Lettera di Ferragosto di un gruppo di intellettuali ai conterranei calabresi
3 ore fa:Festa dell’Achiropita: messaggi di speranza e di pace per il futuro della nostra Chiesa

«L'autonomia differenziata è una riforma che mira a spaccare in due il Paese»

1 minuti di lettura

ROMA - «Da tempo segnaliamo il paradosso, tutto italiano e targato Lega, di voler portare a compimento l'autonomia differenziata. Una riforma che mira a spaccare in due il Paese, anziché incentivare la coesione territoriale, pilastro e principio cardine alla base delle politiche comunitarie in tema di finanziamenti europei, Next Generation Eu compreso».

È quanto affermano l'eurodeputata Laura Ferrara e la deputata Vittoria Baldino in una nota. I dubbi sul mancato buon senso del Ddl Calderoli, arrivano anche dalla Commissione europea che nell'ultimo "Country Report", sostiene che «senza risorse aggiuntive, potrebbe risultare difficile fornire gli stessi livelli essenziali di servizi in regioni storicamente a bassa spesa, anche per la mancanza di un meccanismo perequativo». «Per la Commissione Ue - continuano le due rappresentanti del Movimento 5 stelle calabrese - l'autonomia differenziata rischia di avere impatti negativi sulla qualità delle finanze pubbliche italiane e sul­le disparità regionali. Disparità che andranno via via sempre più aggravandosi visto e considerato che il disegno di legge non stanzia un euro sui livelli essenziali delle prestazioni».

«Riteniamo inutili e propagandistici – spiegano - i giochi di equilibrismo assunti da alcuni governatori del sud, alleati di questo governo, fra questi quello della Calabria, Roberto Occhiuto. Chiedono una stretta sui tempi di definizione del Lep, pur consapevoli che non basta definirli, occorre soprattutto finanziarli se si vuole evitare il rischio di congelamento del divario di spesa pro capite. Divario già presente e che un corretto utilizzo delle risorse europee dovrebbe contribuire a rimuovere così da rendere equa l'offerta dei servizi su tutto il territorio nazionale ed europeo».

«La Lega e il governo che avalla questa Riforma non stanno assolutamente inseguendo l'interesse nazionale, bensì quello particolare di singole Regioni i cui governatori sono convinti possano competere con le grandi economie globali lasciando indietro il resto del Paese» concludono Ferrara e Baldino.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.