4 ore fa:Assegnata la Borsa di Studio “Mina Larocca” 2025: premiata a Roma la studentessa Olena Pitra
3 ore fa: Pmi Day, gli studenti alla scoperta delle imprese cosentine: «Scegliere è il primo passo per costruire il futuro»
7 ore fa:Tentato omicidio al fast food, al via il processo: costituite le parti civili
7 ore fa:Un Presepe “asSai speciale”: quando l’inclusione diventa tradizione
1 ora fa:Sepsi, quando la formazione salva vite: professionisti a confronto nel congresso promosso dall’Ordine dei Biologi
5 ore fa:Trebisacce rilancia il welfare locale: nuovo progetto per sostenere famiglie e minori in difficoltà
29 minuti fa:Crosia dona la “panchina dell’allattamento”: un simbolo per sostenere mamme e comunità
3 ore fa:Panchina Fabiana vandalizzata, città indignata e «pronta a scendere in piazza»
59 minuti fa:Il grande cuore di Castrovillari: raccolti 7mila kg di cibo per la colletta alimentare
2 ore fa:Il cervello, regista del benessere globale: la rossanese Madeo traccia i nuovi orizzonti delle neuroscienze

Gli ospedali calabresi sono da “bollino rosso”. «La politica regionale si conferma senza visione per il futuro»

1 minuti di lettura

REGGIO CALABRIA – «Nei meandri degli annunci regionali che si vorrebbero rivoluzionari da un anno e mezzo a questa parte, nella sanità calabrese l'unico elemento nuovo è l'arrivo di qualche decina di medici cubani che danno respiro a pochi ospedali calabresi mentre resta in sofferenza tutta la sanità regionale. Il report dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) che ha analizzato le performance degli ospedali in tutto il Paese dimostrano infatti che le scelte politiche regionali calabresi erano e continuano a rivelarsi sbagliate condizionando l'efficacia del servizio sanitario regionale». 

È quanto afferma Davide Tavernise, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, che aggiunge: «I grandi ospedali calabresi sono da bollino rosso e questo va ricondotto anche alle scarse performance degli ospedali spoke. Fatte salve alcune realtà virtuose, eccellenze in un contesto abbastanza difficile, le criticità restano e non si riescono a risolvere. La Calabria, dunque, continua a pagare lo scotto di strategie miopi.  Le scelte del governo regionale, come la costituzione di Azienda Zero, che di fatto sta bloccando la nostra sanità, non migliorano la situazione».

«Si continua così a rincorrere i provvedimenti contenuti nel Decreto Calabria, che significa prolungare il commissariamento della sanità senza per questo cercare in qualche modo di superare le anomalie che contraddistinguono il settore. Penso ad esempio, al caso dei medici imboscati, i cui dati sono disconosciuti dalle stesse aziende sanitarie, pur trattandosi di un fenomeno diffuso e altamente penalizzante. Viviamo di paradossi. Mancano i medici in Calabria però risultano assunti in misura sufficiente. Viene da chiedersi perché la politica regionale resti in silenzio davanti al fenomeno del personale sanitario rifugiato dietro una scrivania piuttosto che assistere i pazienti?».

«Anche con riferimento alla medicina territoriale l'impressione è che a parte creare scatole vuote la regione non sia impegnata nella costruzione di un sistema virtuoso. Ci resta l'impiego dei medici cubani. La politica regionale si conferma senza visione per il futuro e sorda alle proposte dell'opposizione. Davanti a noi nessun cambio di rotta».

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.