14 ore fa:Its, la Terza Commissione approva il piano triennale. Straface: «Passo in avanti per il futuro dei giovani»
17 ore fa:Vaccarizzo Albanese: intitolato a Renzo Milanese il Centro Aggregazione del progetto SAI
14 ore fa:Anche il Parco del Pollino sarà protagonista del "Calabria Wine Design Festival"
16 ore fa:A Marilena Cavallo il Premio Troccoli Magna Graecia
15 ore fa:Tarsia tra i luoghi nati grazie alle opere di bonifica, Ameruso: «Oggi costruiamo una destinazione»
17 ore fa:Al via la quarta edizione del Festival della Legalità: contro ogni forma di violenza e discriminazione
18 ore fa:Da metà Maggio Trebisacce avrà il suo mammografo operativo 
16 ore fa:I Giganti di Cozzo del Pesco in stato di abbandono: la denuncia dei ragazzi di Rossano Purpurea
18 ore fa:L'Oratorio San Girolamo di Castrovillari torna alla comunità
44 minuti fa:Cariati accoglie le delegazioni tedesche nel segno di un solido Patto d'Amicizia

Gli ospedali calabresi sono da “bollino rosso”. «La politica regionale si conferma senza visione per il futuro»

1 minuti di lettura

REGGIO CALABRIA – «Nei meandri degli annunci regionali che si vorrebbero rivoluzionari da un anno e mezzo a questa parte, nella sanità calabrese l'unico elemento nuovo è l'arrivo di qualche decina di medici cubani che danno respiro a pochi ospedali calabresi mentre resta in sofferenza tutta la sanità regionale. Il report dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) che ha analizzato le performance degli ospedali in tutto il Paese dimostrano infatti che le scelte politiche regionali calabresi erano e continuano a rivelarsi sbagliate condizionando l'efficacia del servizio sanitario regionale». 

È quanto afferma Davide Tavernise, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, che aggiunge: «I grandi ospedali calabresi sono da bollino rosso e questo va ricondotto anche alle scarse performance degli ospedali spoke. Fatte salve alcune realtà virtuose, eccellenze in un contesto abbastanza difficile, le criticità restano e non si riescono a risolvere. La Calabria, dunque, continua a pagare lo scotto di strategie miopi.  Le scelte del governo regionale, come la costituzione di Azienda Zero, che di fatto sta bloccando la nostra sanità, non migliorano la situazione».

«Si continua così a rincorrere i provvedimenti contenuti nel Decreto Calabria, che significa prolungare il commissariamento della sanità senza per questo cercare in qualche modo di superare le anomalie che contraddistinguono il settore. Penso ad esempio, al caso dei medici imboscati, i cui dati sono disconosciuti dalle stesse aziende sanitarie, pur trattandosi di un fenomeno diffuso e altamente penalizzante. Viviamo di paradossi. Mancano i medici in Calabria però risultano assunti in misura sufficiente. Viene da chiedersi perché la politica regionale resti in silenzio davanti al fenomeno del personale sanitario rifugiato dietro una scrivania piuttosto che assistere i pazienti?».

«Anche con riferimento alla medicina territoriale l'impressione è che a parte creare scatole vuote la regione non sia impegnata nella costruzione di un sistema virtuoso. Ci resta l'impiego dei medici cubani. La politica regionale si conferma senza visione per il futuro e sorda alle proposte dell'opposizione. Davanti a noi nessun cambio di rotta».

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.