A quanto ammonta l’indennità di funzione del Sindaco di Longobucco?
Se lo chiedono i consiglieri del gruppo “Per la rinascita di Longobucco”: «Chi ha stabilito l’importo da corrispondere e per effetto di quale atto amministrativo vengono erogate le indennità?»
LONGOBUCCO - «Sono trascorsi dieci mesi dalle ultime elezioni amministrative e a seguito dell’insediamento del Sindaco e alla nomina degli Assessori, non è seguita l’adozione di alcuni atti amministrativi necessari. Uno degli atti da adottare era quello riguardante l’attribuzione dell’indennità di funzione al Sindaco e, a cascata, l’indennità di funzione per il Vice Sindaco, gli Assessori e il Presidente del Consiglio».
È quanto si legge in una nota stampa dei consiglieri di “Per la rinascita di Longobucco” che così continuano: «La legge e il Decreto Ministeriale in oggetto indicati stabiliscono che l’indennità di funzione da corrispondere al Sindaco è parametrata al trattamento economico complessivo dei Presidenti delle Regioni; le indennità di funzione da corrispondere a Vice Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio sono adeguate all’indennità di funzione del Sindaco».
«Non avendo il Comune adottato e pubblicato deliberazioni o determinazioni che stabiliscono l’importo da corrispondere quale indennità di funzione, si può (erroneamente) dedurre che le stesse non vengano corrisposte. Più plausibile è invece l’ipotesi che le indennità vengano regolarmente e mensilmente corrisposte. C’è da chiedersi allora: chi ha stabilito l’importo da corrispondere e per effetto di quale atto amministrativo vengono erogate le indennità data la mancanza di deliberazioni o determinazioni? La normativa prevista dalla legge n. 234/2021 e dal D. M. 30/05/2022 è stata correttamente applicata? È stato previsto il capitolo di Spesa nel bilancio esercizio 2022/2024 necessario per riversare l’importo del contributo regolarmente ricevuto dal Ministero dell’Interno e non utilizzato nell’esercizio finanziario 2022? Non dimenticando che il Comune di Longobucco per i primi sei mesi dell’anno 2022 è stato retto da un Commissario Prefettizio e per tutto il 2022 non ha avuto il Presidente del Consiglio».
«C’è da chiedersi anche se gli organi comunali preposti al controllo interno degli atti amministrativi (Segretaria Comunale e Revisore Unico dei Conti) si siano mai attivati per verificare la correttezza amministrativa sui pagamenti eventualmente eseguiti; per verificare se la certificazione, circa l’effettivo utilizzo del contributo 2022, sia stata inviata al Ministero dell’Interno, in quanto la differenza tra la somma assegnata e quella spesa dovrà essere restituita. Si segnala che la procedura per l’acquisizione dei certificati era fruibile dal 9 gennaio fino al 16 febbraio 2023; in caso di mancata trasmissione del certificato, il Ministero non procederà all’assegnazione delle risorse per l’anno 2023. Ci chiediamo, pertanto, quale sia la reale situazione sulla corresponsione dell’indennità di funzione a Sindaco, Vice Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio» concludono.