10 ore fa:"Festa nella Luce" per il centro storico coriglianese
3 ore fa:Noè: «Fondamentale rimanere vigili sui diritti acquisiti il 10 dicembre del 1948»
1 ora fa:Presentata a Castrovillari la mostra "Sub tutela Dei" dedicata al Beato Livatino
21 minuti fa:Incidente in Basilicata: muore una donna di Laino Borgo
Ieri:Il Vice Ministro Cirielli ha apprezzato la concretezza dei laboratori avviati in Togo
7 ore fa:Disposti i domiciliari per due giovani di Cassano accusati di aggressione ai danni di due extracomunitari
6 ore fa:Luigi Minnicelli, il carbonaro rossanese protagonista nell’impresa dei Mille
4 ore fa:Stasera, nel centro storico bizantino, la presentazione del libro di Pasquale Caruso
2 ore fa:Colto da infarto, manca l'anestesista al Chidichimo e l'uomo muore
8 ore fa:Pubblicato "U ricch e ru pezzent", il nuovo disco del rossanese Carlo Lucisano

SS 106, Tavernise (M5S): «Bene la deroga al dibattito pubblico. Ora spediti nella realizzazione dell'opera»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO -  Dopo i recenti sviluppi riguardanti le modifiche al tracciato della SS 106, sono giunte le dichiarazioni del consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, Davide Tavernise.

«Appare oggi quanto mai necessario e utile - afferma Tavernise - il passaggio di deroga al dibattito pubblico votato all'unanimità dal Consiglio comunale di Corigliano-Rossano sulle modifiche al tracciato della Statale 106. Quasi un miliardo sarà il costo del tracciato della Sibari Rossano, che ora è atteso a nuovi appuntamenti prima dell'inizio dei lavori previsti nel 2025 e da concludersi entro il 2030. Una svolta importante che segna il passaggio definitivo, voluto e seguito passo dopo paso dall'ex sottosegretario M5S Giancarlo Cancelleri e dalla deputazione pentastellata, da un percorso impattante sull'ambiente ed economicamente insostenibile come l'ex megalotto 8 al nuovo tracciato che segue il corridoio ferroviario e rende la nuova statale 106 moderna e sicura.

Un passaggio quello della deroga al dibattito pubblico per certi versi obbligato dai tempi stretti per accedere alle risorse economiche - entro il 30 aprile, infatti, con decreto il ministro dovrà individuare le tratte da finanziare - ma anche dall'urgenza di realizzare questa fondamentale opera viaria che da troppo tempo attende di vedere la luce.

Lo sviluppo del territorio dello Jonio cosentino, da Sibari fino a Crosia, è legato indissolubilmente a questa struttura viaria e la sua realizzazione in tempi certi è un atto dovuto alle centinaia di persone vittime della strada.

Oggi, finalmente - conclude -, si apporta una semplificazione ad un iter complesso e spero che arrivi un segnale forte anche a Roma, perché capiscano una volta per tutte quali sono le vere priorità legate alla mobilità dei cittadini calabresi e si possano prendere in considerazione queste priorità, senza relegarle a opere di secondaria importanza, come sta avvenendo in queste ore. Se alla politica locale, infatti, il compito di assicurare la collaborazione amministrativa per migliorare e concretizzare un'opera alla politica nazionale ora il compito di rimpinguare le risorse economiche che risultano insufficienti per realizzare l'opera fino a Catanzaro».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.