8 ore fa:Casa Serena e il caso del concorso per il direttore amministrativo: «Serve trasparenza totale»
7 ore fa:Influenza, domani (finalmente) arrivano i vaccini a Bocchigliero. Domenica a Campana
4 ore fa:Cassano "in marcia" contro la violenza di genere
7 ore fa:Co-Ro dice "no" alla violenza di genere: il Parco Fabiana Luzzi diventa voce delle vittime
6 ore fa:Orrico (M5s) chiede lumi a Occhiuto sulla chiusura del Consultorio di Cariati: «Servono risposte»
6 ore fa:Colpo di mercato della Rossanese: arriva David Bessa
5 ore fa:La Calabria vola alle finali europee del Tour Music Fest 2025 con sette artisti: ecco i nomi
5 ore fa:Insiti, sui social "spunta" un progetto con una grande firma: Femia firma (anche) il parco urbano
8 ore fa:Sistema penitenziario calabrese, Fns Cisl chiede maggior dialogo
9 ore fa:Calcio dilettantistico, il Premio StadioRadio approda nell’Alto Jonio

Debito sanitario calabrese, Bevacqua (PD): «Non si può perdere altro tempo»

1 minuti di lettura

CATANZARO - «La ricognizione del debito sanitario della Calabria rischia di diventare l’ennesima attività incompiuta della nostra martoriata Regione. La riunione del Tavolo Adduce a Roma, oltre alla solita grave mole di rilievi critici, ha evidenziato la necessità di procedere all’approvazione dei bilanci di quelle Asp, che non approvano da anni i documenti contabili, rendendo ancora più complessa la quantificazione del debito del comparto. Nel mentre galoppano gli interessi di mora e, in alcuni casi, anche le spese di anticipazione di cassa attivate da alcune aziende, nessuna azione concreta è stata posta in essere per procedere ai pagamenti del dovuto».

Ad affermarlo è il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Mimmo Bevacqua.  «In queste condizioni – prosegue Bevacqua - il debito  continua ad aumentare quotidianamente e la scadenza del 31 dicembre 2023 si avvicina. In questi mesi, grazie alla norma che blocca i pignoramenti sino a dicembre del corrente anno, le casse della sanità hanno sicuramente tratto una boccata di ossigeno - seppure effimera -  perché, comunque, la legge non blocca la corsa degli interessi e, per ogni anno, rischiano di accumularsi tra i 60  e gli 80 milioni di passività. Ma quella norma non è prorogabile, salvo non si voglia aggirare i principi dettati dalla Corte Costituzionale. Quindi, è necessario sbloccare i procedimenti di pagamento e recuperare i ritardi per saldare i debiti certi entro l’anno, altrimenti ci sarà un’esplosione di azioni esecutive».

«I segnali che arrivano – dice ancora il capogruppo dem - non vanno nella direzione giusta. Non si capisce se le aziende siano pronte ad ottemperare ai pagamenti, né se questo dipenda da una incapacità manageriale dei vertici burocratici o da una responsabilità politica regionale e nazionale. Quello che è certo che questa situazione di stallo deve essere eliminata se vogliamo vedere un po’ di luce e dare speranza e fiducia ai calabresi. Noi chiediamo chiarezza, non solleviamo polveroni. E, nella massima chiarezza, siamo disponibili responsabilmente a dare un contributo per la soluzione della questione».

 

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.