Statale 106, Abate chiede le dimissioni di Simonini e attacca Stasi: «Ha contribuito negativamente a tutta la vicenda»
L’ex senatrice: «Ci sono, quindi, delle responsabilità sia politiche che tecniche sull'ennesimo affossamento del nuovo progetto della Statale 106 nel tratto Sibari - Corigliano-Rossano/Coserie e sono ben individuabili»
CORIGLIANO-ROSSANO - «In una mia recente intervista, in un passaggio sulla oramai tragica situazione della Statale 106 del tratto Sibari - Rossano Coserie (che continua a mietere vittime), ho chiesto a gran voce le dimissioni del Commissario Straordinario Massimo Simonini. La richiesta è motivata dalle circostanze che hanno portato alla perdita di ben 190 milioni di euro allocati sul tratto e vincolati, da anni, da un codice di cantiere ma che sono improvvisamente spariti».
È quanto dichiara l’ex senatrice Rosa Silvana Abate, che continua: «Anche da un punto di vista normativo, come affermo, era possibile agire poiché nella legge 29 dicembre 2021, n. 233, di conversione del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152 si dava la possibilità ai commissari straordinari di opere da sbloccare, perché ferme ed "affossate" da anni, di procedere. Recita testualmente la legge sopra citata "1-bis. Gli effetti della determinazione conclusiva della conferenza di servizi di cui al comma 1 si producono anche per le opere oggetto di commissariamento a norma dell'articolo 4 del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giu- gno 2019, n. 55, a seguito dell'approvazione del progetto da parte del Commissario straordinario, d'intesa con il presidente della regione interessata, ai sensi del medesi- mo articolo 4". Quindi anche per la Statale 106 tratto Sibari-Rossano».
«Non applicare questa norma alla fattispecie citata - spiega - ha comportato non solo la perdita di altre vite umane (nei giorni scorsi c'è stato l'ennesimo incidente mortale sul tratto della Statale 106 in questione), cosa tragica e gravissima, ma anche la perdita di ben 190 milioni di euro che da anni erano stati stanziati ed erano bloccati per la costruzione di questo tratto. Inoltre ho richiamato anche la responsabilità del sindaco Flavio Stasi in merito alla spiacevole questione dei ritardi, poiché con le sue richieste non condivise assolutamente con la cittadinanza e non supportate dalle relazioni tecniche rese note, ha contribuito negativamente a tutta la vicenda».
«Ci sono, quindi, delle responsabilità sia politiche che tecniche sull'ennesimo affossamento del nuovo progetto della Statale 106 nel tratto Sibari - Corigliano-Rossano/Coserie e sono ben individuabili. Molte volte, troppe, la mala politica e gli interessi di vario genere costano perdite di vite umane, isolamento e degrado e tutto questo non è giusto per i cittadini e per il territorio» conclude.