«Perdere la Nefrologia a Corigliano-Rossano sarebbe una sciagura»
L'appello dell'ex parlamentare e già paziente dialitico, Ciccio Sapia che ritorna sulla questione dell'unità operativa complessa: «Il reparto di Nefrologia dello Spoke è da sempre un'eccellenza sanitaria»
CORIGLIANO-ROSSANO - «e ultime notizie ci dicono che è in pericolo di chiusura il Reparto di Nefrologia dello Spoke Corigliano-Rossano». È il grido d’allarme che lancia l’ex parlamentare Francesco Sapia "Popolari in rete” attraverso un post su facebook.
L’ex esponente del del M5S che da sempre si occupa delle varie problematiche che investono la sanità calabrese, per descrivere la gravità della situazione cita una frase del grande poeta Dante “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura... ", cita ciò perché Sapia nel corso della sua vita ha dovuto fare ricorso alla dialisi. «A soli 27 anni – spiega l’ex parlamentare - in un caldo pomeriggio d’estate, all'improvviso, la mia vita cambiò: prima in dialisi, poi ricoverato nel reparto di Nefrologia al Giannettasio di Rossano. Li ci rimasi oltre un mese – spiega ancora il rappresentante di Popolari in rete - viste le mie gravi condizioni di salute. Però riuscì a salvarmi grazie al primario Teresa Cicchetti e al suo valido staff. Se non ci fosse stato il reparto di Nefrologia in quella situazione di gravità, che fine avrei fatto?» Si chiede Sapia e aggiunge: «Dopo un primo trapianto nel 2012 fini nuovamente ricoverato in Nefrologia, un nuovo inferno. Ripeto la domanda magari non l’avete capita bene se non ci fosse stato il Reparto di Nefrologia e Dialisi che fine avrei fatto anche questa volta?»
Da qui l’importanza, secondo Sapia, di avere all’interno dello Spoke CoriglianoRossano un reparto di nefrologia pienamente efficiente. «Per chì non lo sapesse – afferma Sapia - l’Unità operativa di Nefrologia e Dialisi, da sempre un’eccellenza dello spoke di Corigliano-Rossano è l’unica nell’Asp di Cosenza. Dopo che il sempre disponibile e competente primario Musacchio è andato in pensione la situazione è diventata molto più complessa e difficile per la mancanza di personale. Il personale sanitario – sottolinea l’ex parlamentare - serve come il pane quotidiano. È doveroso dare concrete risposte a questi pazienti fragili per i quali continuerò a battermi. La sanità in Calabria continua a pesare come un macigno, ma non per questo possiamo rischiare di perdere il reparto di Nefrologia. Aveva ragione Max Weber – conclde Sapia - quando affermava che l'uomo politico deve possedere, tra le altre qualità, la lungimiranza e il senso di responsabilità».