Murales a Jole Santelli e cambio nome a un Torrione? Le Lampare dicono “no”
L’associazione politica chiede all'amministrazione comunale di Cariati di fare un passo indietro in entrambi i casi: «Queste due iniziative sono state considerate in maniera negativa da territorio e popolazione»
CARIATI - «In un momento estremamente particolare l'amministrazione Greco decide di dedicare un Murales a Jole Santelli e rinominare un Torrione, quello "i ra Vadd", come torrione della pace e dell'amore. Senza troppi giri di parole si chiede all'amministrazione di fare un passo indietro in entrambi i casi. Questo tipo di iniziative servono soprattutto se nascono da un legame sentimentale con le popolazioni e il territorio, motivato da questioni storiche, artistiche, politiche; in generale servono per creare riferimenti culturali. Queste due iniziative sono state considerate in maniera negativa da territorio e popolazione, meriterebbero una maggiore considerazione e coinvolgimento delle parti sociali, dei cittadini e anche del Consiglio Comunale. E, cosa non meno importante, si possono fare anche a costi molto più contenuti».
È quanto si legge in una nota stampa dell’Associazione “Le Lampare - Basso Jonio Cosentino”.
«Inoltre, - spiegano - in occasioni passate, per non voler attuare la nostra idea di dedicare uno spazio pubblico, una via, una piazza a Gino Strada a Cariati, ci è stato risposto dagli amministratori che l'iter è complicato e lungo. Punto. La scelta di voler dedicare un Murales a Jole Santelli davanti a Palazzo Veneri, sede del Comune di Cariati meriterebbe, anch'essa, un coinvolgimento diverso del territorio e della popolazione. Rinnovare il territorio o dedicare gli spazi o premi a personaggi politici, artistici o uomini e donne che sono la Storia di Cariati è ragionevole e opportuno quando è ben compreso dalla popolazione e se trova un nesso con i luoghi».
«Per questo – aggiungono - abbiamo protocollato più di un anno fa la richiesta di offrire la cittadinanza onoraria della Città di Cariati a Roger Waters, un importante omaggio ad un importantissimo artista contemporaneo di fama internazionale che ha fatto conoscere Cariati in ogni parte del mondo. Anche questa richiesta non ha avuto seguito».
«Ci auguriamo che questa amministrazione, ormai a fine mandato, faccia un passo indietro e che coloro che andranno ad amministrare Cariati possano invece cogliere l'importanza delle due iniziative da noi proposte. I motivi alla base delle nostre due proposte li conosce tutta la popolazione, tutto il territorio e tutta Italia, essendo state presentate pubblicamente sui giornali, negli uffici e in Consiglio, abbiamo potuto già valutare l'ampia condivisione e l'apprezzamento generale» concludono.