«Insetti? No grazie! Mangio calabrese»
Molinaro (Lega): «Purtroppo nonostante la levata di scudi di molti in Italia, l'Ue sta via via autorizzando l'uso di insetti per la produzione di alimenti. La farina di insetti si potrebbe trovare in molti cibi. Guardiamo l'etichetta»
CALABRIA - Da qualche giorno è ufficiale: Bruxelles ha dato il via alla commercializzazione di farina di grillo. Anche Pietro Molinaro (Lega) interviene sulla questione e afferma: «Una scrittrice (Virginia Wolf) diceva "Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene". Però come è strano il mondo! Una volta il terrore era di trovare insetti in cucina o nel piatto e il rischio era che il locale veniva chiuso o comunque era additato come non sicuro. Per non dire poi della brutta figura che si faceva se il pasto era preparato a casa e si avevano commensali!».
«Purtroppo - prosegue -, nonostante la levata di scudi di molti in Italia, l'Ue sta via via autorizzando l'uso di insetti per la produzione di alimenti. La farina di insetti si potrebbe trovare nel pane, biscotti, crackers, grissini, salse, minestre in polvere, pasta, pizza, miscele pronte per prodotti da forno, latte in polvere, prodotti trasformati a base di patate, snak. La sovranità alimentare è un grande valore! Noi, cittadini-consumatori, siamo arbitri assoluti e quindi informiamoci e guardiamo l'etichetta. È giusto e doveroso che ci siano rigorosi approfondimenti scientifici perché la salute viene al primo posto!».
«Noi comunque - conclude - continuiamo a mangiare italiano e se possibile cibo calabrese 100%».