«In Calabria, con le mense scolastiche Bio, si colma un vuoto di troppi anni»
Abbruzzese (Coldiretti) plaude alla Vice-presidente Princi e all'assessore Gallo: «È un investimento importante sul piano sociale, ma soprattutto una rivoluzione alimentare e culturale»
CATANZARO - «Una decisa e concreta scelta, che colma un vuoto di troppi anni, quella della Regione Calabria che ha messo a disposizione cinque milioni di euro per promuovere con le mense scolastiche biologiche la sana alimentazione e i prodotti tipici locali a Km zero».
Cosi Vincenzo Abbruzzese vice-presidente Coldiretti Cosenza e componente il direttivo Nazionale di Coldiretti Bio commenta l'iniziativa della vicepresidente della Giunta, con delega all'Istruzione, Giusi Princi e dell'assessore all'agricoltura Gianluca Gallo.
«A loro va il plauso di Coldiretti Calabria per questo che è un investimento importante sul piano sociale, ma soprattutto una rivoluzione alimentare e culturale che - ribadisce- vede finalmente luce dopo tanti anni di immobilismo. Come Coldiretti – aggiunge – abbiamo sempre e costantemente puntato a questo risultato anche perché, vi è una diffusa presenza e un numero crescente di imprese agricole che vendono direttamente il proprio prodotto senza intermediazioni e che sono in grado di offrire alimenti freschi coltivati e prodotti localmente».
«La possibilità poi - insiste Abbruzzese - di imparare a conoscere i prodotti del proprio territorio a partire dalle mense scolastiche ha anche un importante valore educativo e culturale che la Coldiretti è impegnata promuovere con il progetto di educazione alla campagna amica nelle scuole, per recuperare, soprattutto nelle giovani generazioni, i principi della tradizione, della sana alimentazione, della stagionalità dei prodotti e della realtà territoriale, valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell' agricoltura con i cibi consumati ogni giorno».
«Le attività di formazione ed il cibo proposto in mensa sono strumenti fondamentali per fornire le basi di una alimentazione sana e consapevole – spiega Abbruzzese. Attuare questi percorsi a scuola significa riconoscere che la promozione della salute non è delegabile al solo sistema sanitario e significa anche dare finalmente importanza all'educazione alimentare. L'agricoltura biologica rappresenta un metodo produttivo di importanza strategica per la transizione ecologica dei nostri territori aggiunge il dirigente di Coldiretti Bio nel ricordare che i primati del biologico calabrese contribuiscono a rendere l'agricoltura italiana tra la più green d'Europa».
«Adesso è necessario che i Comuni, le istituzioni scolastiche interagiscano con la piattaforma del Ministero perché, più alte saranno le adesioni da parte delle scuole e tanto più saranno le risorse economiche che potremo avere a disposizione e a tal proposito – assicura Abbruzzese – la Coldiretti Calabria offre piena disponibilità».