59 minuti fa:Soget trasloca all’ex Ospedale: «Scelta superficiale dell’Esecutivo Stasi»
1 ora fa:Fave, guanciale e pecorino crotonese: ecco come si emoziona il turista
2 ore fa:Definanziamento del Fondo ex Lsu e Lpu, sindacati sul piede di guerra: «Pronti alla mobilitazione»
2 ore fa:Mauro (FdI): «Chi continua a contestare la fusione resta ancorato a una visione passata»
3 ore fa:VOLLEY | Cuore calabrese, trionfo trentino: Lavia e Laurenzano sono Campioni d'Italia 2025
3 ore fa:Baldino e Sciarrotta sul laboratorio di analisi di Corigliano: «Stop agli spot, servono assunzioni»
1 ora fa:Centri d'accoglienza in Calabria, la gestione «irrazionale colpisce anche i minori soli»
4 ore fa:Monte San Marco: I Quadènè alla scoperta delle grotte più profonde della Calabria
4 ore fa:«Trasformare in reddito per le popolazioni locali i Parchi Marini e le Aree Protette della Regione»
29 minuti fa:Polo sportivo del Brillia, Straface: «Abbandonato al degrado»

«In Calabria, con le mense scolastiche Bio, si colma un vuoto di troppi anni»

1 minuti di lettura

CATANZARO - «Una decisa e concreta scelta, che colma un vuoto di troppi anni, quella della Regione Calabria che ha messo a disposizione cinque milioni di euro per promuovere con le mense scolastiche biologiche la sana alimentazione e i prodotti tipici locali a Km zero».

Cosi Vincenzo Abbruzzese vice-presidente Coldiretti Cosenza e componente il direttivo Nazionale di Coldiretti Bio commenta l'iniziativa della vicepresidente della Giunta, con delega all'Istruzione, Giusi Princi e dell'assessore all'agricoltura Gianluca Gallo.  

«A loro va il plauso di Coldiretti Calabria per questo che è un investimento importante sul piano sociale, ma soprattutto una rivoluzione alimentare e culturale che - ribadisce- vede finalmente luce dopo tanti anni di immobilismo. Come Coldiretti – aggiunge – abbiamo sempre e costantemente puntato a questo risultato anche perché, vi è una diffusa presenza e un numero crescente di imprese agricole che vendono direttamente il proprio prodotto senza intermediazioni e che sono in grado di offrire alimenti freschi coltivati e prodotti localmente».

«La possibilità poi  - insiste Abbruzzese - di imparare a conoscere i prodotti del proprio territorio a partire dalle mense scolastiche ha anche un importante valore educativo e culturale che la Coldiretti è impegnata promuovere con il progetto di educazione alla campagna amica nelle scuole, per recuperare, soprattutto nelle giovani generazioni, i principi della tradizione, della sana alimentazione, della stagionalità dei prodotti e della realtà territoriale, valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell' agricoltura con i cibi consumati ogni giorno».

«Le attività di formazione ed il cibo proposto in mensa sono strumenti fondamentali per fornire le basi di una alimentazione sana e consapevole – spiega Abbruzzese. Attuare questi percorsi a scuola significa riconoscere che la promozione della salute non è delegabile al solo sistema sanitario e significa anche dare finalmente importanza all'educazione alimentare. L'agricoltura biologica rappresenta un metodo produttivo di importanza strategica per la transizione ecologica dei nostri territori aggiunge il dirigente di Coldiretti Bio nel ricordare che i primati del biologico calabrese contribuiscono a rendere l'agricoltura italiana tra  la più green d'Europa».

«Adesso è necessario che i Comuni, le istituzioni scolastiche interagiscano con la piattaforma del Ministero perchépiù alte saranno le adesioni da parte delle scuole e tanto più saranno le risorse economiche che potremo avere a disposizione e a tal proposito – assicura Abbruzzese – la Coldiretti Calabria offre piena disponibilità».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.