Fondi europei, le performance della Calabria sono sempre più deludenti: a rischio importanti risorse
È quanto denuncia Tavernise (M5s): «Credo sia arrivato il momento di un confronto serio in Aula, l'individuazione delle cause delle criticità rilevate e l'avvio di una programmazione seria ed affidabile»
REGGIO CLABRIA - «Devono essere dissipati i dubbi e le ombre emerse nella Relazione annuale 2022 della Corte dei conti sui rapporti finanziari con l'Unione europea e l'utilizzazione dei Fondi europei. Per questo motivo ho concentrato in una interrogazione tutte le criticità emerse, chiedendo quali iniziative urgenti intende intraprendere la Regione Calabria per evitare il disimpegno delle risorse entro il 31.12.2023 e per migliorare e accelerare i processi di impegno e di spesa delle somme messe a disposizione dall'Unione Europea».
È quanto dichiara il consigliere regionale Tavernise (M5s), che così continua: «Quello che evidenzia la Corte dei conti è un campanello di allarme che non possiamo sottovalutare. I dati confermano che le performance della Regione Calabria sono sempre più deludenti e la gravità della situazione è tale che sono a rischio risorse importanti e il completamento di opere strategiche per i nostri territori. Ancora una volta siamo l'ultima regione del Sud per livello di spesa registrato sui Fondi Fsc, pari al 48,6%, mentre l'11% di questi fondi non è ancora stato programmato ed è quindi a rischio perdita».
«Inoltre non esiste una rendicontazione della spesa dei fondi europei da parte degli enti strumentali, delle fondazioni e delle partecipate della Regione Calabria. Preoccupa, infine, che tutte le azioni di investimento portate avanti con i fondi del Por Calabria non hanno avuto sviluppo. Per tutti questi motivi credo sia arrivato il momento di un confronto serio in Aula, l'individuazione delle cause delle criticità rilevate e l'avvio di una programmazione seria ed affidabile» conclude.