«Una Comunità che dimentica il proprio passato e le proprie radici non può guardare al futuro»
Il pensiero di Madeo (Azione) in ricordo dei pescatori che persero la vita a Schiavonea nella tragica notte del 31 dicembre del 1974
CORIGLIANO-ROSSANO - «La notte del 31 dicembre 1974 fu una tragedia per tutta la Comunità marinara di Schiavonea che vide perdere la vita in mare a dodici suoi concittadini, Francesco Celi, Rocco Celi Nicola Celi, Carlo Celi, Angelo Celi, Cosimo Celi, Stefano Curatolo, Francesco Curatolo, Luciano Curatolo, Antonio Curatolo, Marino Curatolo, Giuseppe Curatolo».
Inizia così la nota stampa di Francesco Madeo, capogruppo di Azione-Italia Viva - Renew Europe che continua: «Una forte mareggiata improvvisa colpì la costa Coriglianese creando un vuoto incolmabile per tutta la Città di Corigliano-Rossano e per l'unico superstite e diretta memoria storica dell'accaduto, venuto a mancare l'anno scorso il 22 febbraio 2021, Cosimo Marghella che portò sulla propria pelle e per tutta la sua vita i segni indelebili della tragedia».
«A seguito della perdita della "memoria storica", Cosimo Marghella, di quel tragico 31 dicembre la Città di Corigliano-Rossano vuole ancora ricordare il tragico avvenimento perché una Comunità che dimentica il proprio passato e le proprie radici non può guardare al futuro».