Scomparsa del professore Otranto, Straface (FI): «Grave lutto per la cultura calabrese e la comunità cittadina»
Il consigliere regionale: «Nello stringerci attorno alla famiglia, ci impegneremo per portare avanti, nelle preposte sedi istituzionali, la sua passione civile e il suo fermento culturale»
CORIGLIANO-ROSSANO - «La cultura italiana, e calabrese e pugliese in particolare, piange la scomparsa di Giorgio Otranto, professore ordinario di Storia del cristianesimo della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari. Nativo di Corigliano Calabro, è stato uno dei nostri concittadini più illustri che non ha mai dimenticato le sue radici. Il suo impegno professionale, la sua militanza civica, il suo amore per la città natale rimarranno per sempre nei nostri cuori e rappresentano un bagaglio umano e culturale che non può andare disperso».
È quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale di Forza Italia Pasqualina Straface.
«Il professore Otranto è stato uno dei più eminenti storici del Cristianesimo in tutto il Paese. Un grande studioso, un ricercatore, un cittadino appassionato e carismatico: questo era Giorgio Otranto che, con la sua attività accademica, ha dato lustro alla nostra città. La sua produzione scientifica sulla storia del Cristianesimo antico e altomedievale e la sua passione per lo studio dei santuari, dell'evoluzione dei pellegrinaggi e dei rapporti tra pellegrinaggio e santuari tra tarda antichità e Medioevo hanno reso Giorgio Otranto e l’Università di Bari un punto di riferimento a livello internazionale».
«Oltre alla ricerca, Giorgio Otranto – ricorda Straface – si è sempre dedicato con straordinario e costante impegno alla formazione e alla didattica, contribuendo a rendere il dipartimento di Studi classici e cristiani dell’Ateneo barese una struttura di eccellenza per la crescita e l'affermazione di tantissimi studiosi e ricercatori e si è fatto promotore di numerose iniziative che hanno avuto luogo a Corigliano e nell’intera Calabria. Nello stringerci attorno alla famiglia in questo momento di sconforto e dolore, ci impegneremo per portare avanti, nelle preposte sedi istituzionali, la sua passione civile e il suo fermento culturale».