3 ore fa:Padre Antonio Bottino nuovo Correttore provinciale dei Frati Minimi del Santuario di Paola
5 ore fa:CambiaVento fa il bilancio di «un anno di fallimenti» dell'Amministrazione Aiello
3 ore fa:Terremoto a San Demetrio Corone: registrata una scossa di magnitudo 2.6
4 ore fa:Stasi su Kiss Kiss Way: «L’evento sta facendo rimbalzare il nome di Co-Ro in tutta Italia»
1 ora fa:Inclusione digitale, Pietrapaola è Comune Polis
1 ora fa:Pd Co-Ro: domani il congresso per l'elezione del segretario e dell’assemblea provinciale
21 minuti fa:Le Notti dello Statere: dal 5 luglio la ventunesima edizione ai Laghi di Sibari
2 ore fa:Nasce la delegazione Calabro-Lucana degli olivicoltori indipendenti
2 ore fa:Online la nuova piattaforma "Visit Sibaritide" che unisce turismo, cultura e comunità
4 ore fa:Garante dei Disabili, nonostante le reticenze di Stasi prosegue la battaglia di Daniela Romano

Luminarie natalizie (ancora) a gennaio? i dubbi della Olivo: «Chissà cosa c'è veramente dietro»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – «Paragonarsi perfino a Bari e Salerno, due destinazioni turistiche affermate, riconosciute, che investono in reale e anticipata promozione nazionale e che, infatti, attraggono nei loro centri storici migliaia e migliaia di visitatori tutto l’anno per le loro luci d’artista (cosa diversa dalle luminarie a random di paese!), significa soltanto offendere l’intelligenza dei cittadini di Corigliano-Rossano e la dignità della terza città della Calabria».

È quanto dichiara il consigliere comunale e assessore provinciale Adele Olivo sottolineando che «se il metro adottato dal pool di esperti e strateghi della Giunta Stasi fosse stato eventualmente quello dichiarato di sostenere il commercio locale invogliando i residenti agli acquisti dopo le feste, lo stesso metro e metodo avrebbe dovuto trovare applicazione per quelle attività che ancora esistono e resistono nel cuore dei due centri storici della nostra unica, straordinaria e per nulla promossa Città d’Arte. Invece non è andata così. Tutt’altro prevede la dottrina Stasi!»

«Non è dato sapere – continua l’assessore che insinua il dubbio – il reale motivo dietro al quale si nasconde l’annunciata decisione di lasciare installate addirittura fino alla fine di gennaio alcune luminarie sparse senza logica turistica sul territorio comunale (a differenza di Bari e Salerno!). L’unica cosa certa è che si continueranno a discriminare solo alcune aree della Città, guarda caso proprio quei centri storici invece privilegiati nelle citate Bari e Salerno, favorendone altre con criteri misteriosi e che comunque non hanno nulla che vedere col marketing e la comunicazione turistica. Infatti, in base alla dottrina Stasi le prime luminarie ad esser state spente sono state quella della centralissima Piazza Steri, mentre si allungano le altre post in zone non artisticamente distintive, attrattive e competitive. Senza contare che – ribadisce la consigliera – vi sono state attività commerciali che neppure durante le festività natalizie hanno potuto eventualmente beneficiare del potere commerciale delle luminarie tanto decantato dal Primo Cittadino che, con molta probabilità, non si è mai recato da turista nelle destinazioni citate a vanvera e senza alcun fondamento. Siamo ormai – conclude la Olivo –allo Stasi show pre-elettorale».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.