13 ore fa:Rossanese, Aloisi suona la carica: «Serve l’aiuto di tutta la città»
9 ore fa:Al via "Cultural Heritage Hub": tra i partner anche il Parco Archeologico di Sibari
7 ore fa:Pedro's diventa Cavaliere della Cucina italiana nel mondo
9 ore fa:Porto di Schiavonea, bloccate le attività portuali per un guasto alla colonnina del rifornimento
13 ore fa:A Corigliano-Rossano nasce Risea: un presidio sicuro per le donne vittima di violenza - VIDEO
8 ore fa:La Calabria del nord al centro della maxi-esercitazione della Nato con portaerei e jet F-35 | FOTO
11 ore fa:La Cisl Calabria si prepara al Congresso del 23 e 24 maggio
12 ore fa:Sanità, Zangaro e Sapia: «Il tempo dell’attesa è finito»
9 ore fa:Tutto pronto per la "Corri e Cammina per l'Inclusione! Oltre ogni traguardo"
12 ore fa:Destinazione turistica? «Servono numeri, contenuti e identità»

«Il centrodestra ha chiuso ospedali e prodotto lo sfacelo della sanità calabrese»

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Ho visto parlamentari calabresi di centrodestra esplodere di gioia e sperticarsi perché dopo 12 anni di commissariamento si è riusciti a quantificare il debito della sanità calabrese che ammonterebbe (il condizionale è d’obbligo) a circa 1 miliardo e 200 milioni di euro. Hanno parlato di “fatto storico”, “senza precedenti”, “operazione storica”, “finalmente si riparte”. Ma la cosa più bella è stata “finalmente la Calabria dimostra all’Europa e all’Italia di essere una Regione normale”».

Lo afferma in una nota Vittoria Baldino vicepresidente vicario del Movimento 5 Stelle alla Camera.

«Ho visto il presidente della Regione – prosegue – campeggiare su quotidiani e tv nazionali dolendosi della “situazione disastrosa che ho ereditato”. Non credevo alle mie orecchie».

«Così, giusto per la cronaca e per avere qualche elemento in più – aggiunge Baldino -ripercorriamo gli avvicendamenti al governo regionale e nazionale negli anni determinanti per l’ingresso della sanità calabrese nel piano di rientro e poi nel commissariamento. La Calabria entra nel piano di rientro nel 2009 (Governo Berlusconi IV) e vista l’incapacità di rispettare il risanamento del debito previsto dal piano, viene commissariata solo 8 mesi dopo (sempre Berlusconi IV). Il debito accumulato dalla sanità Regionale (e anche l’incapacità di rientrare nel piano) è opera delle giunte di centrodestra e centrosinistra avvicendatesi negli ultimi decenni. In particolare Forza Italia, il partito dell’attuale Presidente e commissario ad acta che avrebbe “ereditato una sanità in macerie”, ha governato la Calabria proprio negli anni in cui quel massiccio debito si è accumulato, dal 1995 al 1999 e dal 2000 al 2005. Ma soprattutto, il primo commissario ad acta della sanità calabrese, nonché responsabile della chiusura di 18 ospedali e di tagli scellerati, fu proprio il presidente della Regione, il forzista Scoppelliti, governatore dal 2010 al 2014. Quindi, in sintesi, i responsabili dello sfacelo della sanità calabrese esultano perché dopo 12 anni sono riusciti più o meno a capire a quanto ammonta il debito che loro stessi hanno accumulato, precisando tuttavia che il dato non è proprio esatto perché mancano le cospicue cifre tutt’ora in contenzioso e quelle accumulate dalle Asp».

«Sempre in sintesi: hanno contribuito allo sfascio del sistema sanitario nazionale – prosegue la deputata grillina – privatizzando e monetizzando l’assistenza sanitaria e quindi estinguendo, di fatto, il diritto universale alla salute. Hanno soppresso ospedali, imposto tagli lineari, bloccato le assunzioni, aumentando le liste di attesa a dismisura e spingendo la massa verso le cliniche convenzionate, creando quindi una sorta di monopolio del privato in particolare (ma non solo) nella diagnostica».

«Estremizzando la sintesi: sono loro, sempre loro – termina Vittoria Baldinoche oggi confidando nella confusione e nella memoria corta di chi, stanco, arranca per sopravvivere in una terra falcidiata da disinteresse e abbandono, si propongono quali salvatori della patria e risolutori dei problemi. Di quei problemi che loro stessi hanno creato. Ed è davvero disarmante che non abbiano nemmeno un briciolo di onestà intellettuale nel ricordare a loro stessi e a tutti noi che i primi responsabili di tutto questo sono stati loro. No, presidente Occhiuto, non c’è proprio niente da festeggiare».

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.