Gli antifusionisti inaugurano la sede operativa
Nonostante le decisioni assunte dal Consiglio regionale il Cra va avanti
CORIGLIANO-ROSSANO - Il Cra (Comitato per il ritorno all’autonomia) non demorde, non solo prosegue la raccolta delle firme, ma annuncia che sabato 7 gennaio alle ore 18 è in programma la inaugurazione della sede, denominata “Sala operativa digitale”, che si trova a Corigliano Scalo in via Campania.
È il presidente del Comitato, a nome di tutti i componenti lo stesso, Mario Gallina, ad invitare la cittadinanza a partecipare a questo momento che, indubbiamente, in questa fase ha un significato particolare. Dicevamo che il Cra rilancia perché all’indomani della decisione del Consiglio regionale della Calabria, che nella seduta del 22 dicembre scorso ha approvato un emendamento alla legge regionale sulla fusione dei comuni di Corigliano e Rossano, secondo il quale nessun referendum che preveda una modifica a detta legge potrà avvenire non prima di 15 anni dalla nascita del nuovo comune, poteva sembrare che gli antifusionisti avrebbe abbandonato armi e bagagli e bloccato di fatto la accolta delle firme e comunque qualsiasi iniziativa che andasse verso il percorso di tornare all’autonomia.
Invece non è così, infatti non solo il Cra dal 22 dicembre ha programmato una serie di banchetti per la raccolta delle firme, che si sono tenuti regolarmente, ma l’organizzazione andrà avanti fino a quando non si raggiungerà il numero di firme necessarie da consegnare alla Regione, per chiedere, poi l’effettuazione del referendum. E per dare una migliore organizzazione all’iniziativa sabato verrà inaugurata la “sala operativa digitale”. I componenti il CRA non mollano anche perché sono convinti che alla fine dimostreranno alla Regione Calabria ed ai fusionisti, che comunque c’è la popolazione di Corigliano (o comunque una importante parte di essa) che vuole tornare a prima del 31 marzo 2018. Vedremo quello che accadrà, anche perché la vicenda dovrebbe chiarirsi in maniera definitiva tra aprile e maggio prossimi.