Grispino (Fi): «A Mandatoriccio serve un Piano strutturale. Che fine a fatto quello redatto con i comuni limitrofi?»
«Molti giovani vorrebbero intraprendere iniziative ed attività che, in mancanza di una programmazione territoriale, unitamente alla mancanza di un Piano Spiaggia, non possono, ad oggi, trovare attuazione»
MANDATORICCIO - «Dotare il comune di Mandatoriccio del Piano Strutturale, strumento di pianificazione territoriale di livello generale di fondamentale importanza per lo sviluppo sociale, economico e culturale di una comunità. Che risultati ha prodotto quello redatto in forma associata con i Comuni di Cariati, Scala Coeli e Terravecchia? Molti cittadini si sono ritrovati a ricevere cartelle di pagamento Imu su terreni ritenuti edificabili sulla base di un Prg dichiarato decaduto dalla Regione Calabria sin dal 2014. Come a dire: oltre al danno, la beffa».
È quanto denuncia il segretario del circolo di Forza Italia di Mandatoriccio Aldo Grispino chiedendo al Commissario Straordinario Stefano Tenuta di potersi fare interprete dell’esigenza di superare una situazione di stallo che si protrae ormai da una decina di anni e portare a soluzione la questione.
«Molti giovani – aggiunge - vorrebbero intraprendere iniziative ed attività che, in mancanza di una programmazione territoriale, unitamente alla mancanza di un Piano Spiaggia, non possono, ad oggi, trovare attuazione».
«Anche dal punto di vista della tutela e salvaguardia dell’ambiente il Piano strutturale ha notevole importanza. Quanto accaduto ad Ischia – prosegue Grispino - ci costringe ad interrogarci sulla situazione del Comune di Mandatoriccio e a chiederci se dotato di un efficace Piano di Emergenza opportunamente redatto secondo le ultime linee guida regionali e quale sia la capacità di sostegno in termini di protezione civile».
Nella missiva al Commissario Grispino chiede, inoltre, delucidazioni sulle attività di accertamento e riscossione dei tributi fino a questo momento svolte dalla ditta esterna, il cui contratto prevedeva la formazione di personale interno. Si chiede al Comune se sarà in grado di camminare da solo, così come si auspicava, o se si procederà con un nuovo affidamento esterno.