Giustizia, Rapani e Orsomarso: «Bisogna riaprire il tribunale di Corigliano-Rossano»
La mozione dei senatori è incentrata sulla revisione della geografia giudiziaria. «Con Sisler, Berrino e Liris abbiamo chiesto l'istituzione di un tavolo di confronto sulle esigenze del sistema giudiziario nazionale»
ROMA – Si ritorna a parlare della riapertura del Tribunale di Corigliano-Rossano. A riaccendere i riflettori su questo tema sono i senatori di Fratelli d'Italia Ernesto Rapani e Fausto Orsomarso che insieme ai colleghi Sandro Sisler, Gianni Berrino e Guido Quintino Liris hanno presentato una mozione sulla soppressione dei tribunali "minori".
«Con una nostra mozione abbiamo impegnato il Governo ad assumere ogni iniziativa utile a ripristinare l'ex tribunale di Corigliano Rossano e la Procura della Repubblica, oppure l'istituzione del tribunale della Sibaritide». È quanto affermano in una nota.
«Con questa interpellanza riapriamo il dibattito parlamentare sulla rivisitazione della geografia giudiziaria che ha prodotto una miriade di effetti collaterali – spiegano Rapani e Orsomarso –. La riforma Severino ha generato solo disfunzioni nel servizio giustizia in regioni come la Calabria, la Sicilia, l'Abbruzzo, la Liguria e il Piemonte».
«A distanza di dieci anni possiamo tirare le somme su quel provvedimento. Nella Sibaritide – affermano i due senatori calabresi di FdI – la soppressione del tribunale di Rossano ha dilatato i tempi della giustizia, creato immani disagi agli utenti a causa della morfologia territoriale, dell'assenza di mezzi di trasporto pubblici e delle distanze, che superano nei casi estremi anche i 120 chilometri dal tribunale di competenza, quello di Castrovillari, certamente non adeguato ad "ospitare" l'utenza jonica, quattro volte superiore. Il riordino delle circoscrizioni con la chiusura dei tribunali cosiddetti "minori" sacrificati sull'altare del risparmio, ha sortito l'effetto contrario, quindi un aumento sproporzionato della spesa pubblica e del costo del servizio giustizia».
«In questa direzione – sottolineano – accogliamo con grande favore la disponibilità del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a valutare la ridefinizione della geografia giudiziaria evidenziata nel corso di un question time anche a firma Rapani. Così come non possiamo non ringraziare i colleghi Sisler, Liris e Berrino, che come noi hanno vissuto sulla pelle cosa significhi chiudere presidi di legalità nelle loro regioni».
«Con la mozione presentata – concludono Ernesto Rapani e Fausto Orsomarso – abbiamo richiesto, oltre alla riapertura immediata del tribunale di Corigliano-Rossano o l'istituzione del tribunale della Sibaritide, un tavolo di confronto utile a trovare le soluzioni più adeguate alle esigenze del sistema giudiziario nazionale, con particolare riferimento alla specificità territoriale, alla situazione infrastrutturale e al tasso d'impatto della criminalità organizzata e l'assunzione di ogni iniziativa utile a difesa dei tribunali e dei giudici di pace nei comuni al di sopra dei 15.000 abitanti, da considerare quali irrinunciabili baluardi di legalità e della presenza dello Stato sul territorio».