Quarant’anni dall’omicidio di Mario Dodaro, un imprenditore coraggioso che pagò con la vita il suo eroismo
Antoniozzi (FdI): «Va ricordato nelle scuole, laddove si formano le nuove generazioni, per quello che è stato: un eroe moderno, un uomo speciale che vivrà in eterno nel ricordo della sua vita esemplare»
COSENZA - «Tra poco saranno passati 40 anni dall'omicidio di Mario Dodaro, un imprenditore coraggioso e straordinario che pagò con la vita il suo eroismo».
Lo afferma il vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi.
«Da cosentino ricordo quel giorno terribile - dice Antoniozzi - che privò la città e la Calabria dì un uomo dì grande valore, visionario, capace di creare lavoro in una terrà difficile e dì ribellarsi al ricatto della criminalità organizzata».
«Mario Dodaro è morto giovanissimo a soli 43 anni, per dire no alla logica terribile della mafia. Come diceva Leonardo Sciascia ha scelto il parlando, parlando morir - continua Antoniozzi - invece che il tacendo, tacendo campar».
«Va ricordato nelle scuole, laddove si formano le nuove generazioni, per quello che è stato: un eroe moderno, un uomo speciale che vivrà in eterno nel ricordo della sua vita esemplare» conclude.