Novello sulla chiesa del San Marco: «Alle fantasiose ricostruzioni opponiamo il reale impegno profuso»
L'assessore chiarisce gli interventi messi in atto dall'amministrazione attuale e aggiunge: «Si è deciso di non limitarsi al rifacimento del muro crollato, ma si è progettato un vero e proprio lavoro di costruzione dell'opera di contenimento»
CORIGLIANO-ROSSANO – Tatiana Novello, assessore all’assetto urbano del comune di Corigliano-Rossano, fa chiarezza sulla questione relativa agli interventi messi in atto dall’amministrazione per il contenimento del crollo del muro della Chiesa di San Marco.
«Un evento meteorologico – afferma - faceva crollare il muro della Chiesa di San Marco, presumibilmente per il taglio di due palme ad opera di passate amministrazioni, che erano state pure impropriamente piantumate nella corte della Chiesa. Si è proceduto a mettere in sicurezza il sito in somma urgenza, per esigenze di protezione civile in situazioni che non consentivano indugi per rimuovere lo stato di pericolo per la pubblica incolumità».
«La somma urgenza - ricorda l’assessore - è ammessa in circostanze di urgenza che non consentono indugi, per eventi emergenziali di protezione civile ed eventi calamitosi, e non per lavori pubblici che esulino da questi, come dovrebbe sapere chi ha già amministrato. La immediata messa in sicurezza è stata tra l'altro rimborsata perché riconosciuta la effettiva urgenza dell'intervento. Successivamente alla messa in sicurezza del sito, sono proseguiti i sopralluoghi e le interlocuzioni con la Soprintendenza, ed è stato redatto il progetto preliminare di ripristino del muro e di rifacimento del selciato. Dopo apposita convenzione firmata con la Arcidiocesi di Rossano-Cariati, seguiva affidamento della progettazione definitiva, approvata dalla giunta nel maggio 2022».
«La progettazione definitiva – prosegue - vedeva il confronto istituzionale in un tavolo con l'ente comunale e la soprintendenza, con condivisione della scelta dei materiali sia per il rifacimento del muro che per la realizzazione del selciato della nuova viabilità. Pervenuto il progetto esecutivo, si è proceduto ad aggiornarlo e ad avviare la validazione, e l'amministrazione si è attivata nell'immediato riuscendo, attraverso la interlocuzione con la Regione, a reperire i fondi necessari per un importo di 600mila euro, e garantendo la realizzazione dei lavori entro un anno. Si è deciso di non limitarsi al rifacimento del muro crollato, ma si è progettato un vero e proprio lavoro di costruzione dell'opera di contenimento di via Garibaldi attraverso una palificata sotto l'asse viario a sostegno del muro, e la sistemazione/consolidamento della Corte della Chiesta di San Marco, si è, inoltre, previsto un sistema di illuminazione della facciata del San Marco, bene di elevato pregio storico-culturale».
E aggiunge: «Un importante intervento di consolidamento e sistemazione che ha l'obiettivo di esaltare la bellezza di un sito unico nel suo splendore, rispettandone la valenza storica e esaltandone la bellezza attraverso la valorizzazione degli spazi circostanti e l'implementazione dei servizi, quali parcheggi, viabilità ed illuminazione».
Poi conclude: «Le faziose raffigurazioni di alcuni esponenti politici fanno sorridere alla luce dell'impegno profuso da codesta amministrazione soprattutto alla luce dell'operato di compagini politiche che hanno creato un massiccio debito finanziario a carico dell'ex comune di Rossano. Dopo la foto innanzi alla Corte dei conti si aveva la necessità di una foto in salsa nostrana senza mai perdere il comune denominatore: la totale inattendibilità».