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La maggioranza di Stasi fa le pulci a Fdi: «Sul Psa hanno cambiato idea in pochi mesi»

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CORIGLIANO-ROSSANO - Si anima la discussione attorno al Piano strutturale associato (grande sconosciuto eppure principale strumento di sviluppo del territorio). Dopo il confronto-dibattito promosso nei giorni scorsi dal circolo cittadino di Fratelli d'Italia che aveva messo in luce tutte le contraddizioni e anche le omissioni (su tutte quella di non dare un'identità all'area baricentrica di Insiti) dell'Amministrazione comunale a guida Stasi rispetto ai contenuti dello strumento prossimo ad essere approvato, a ritornare sulla questione è la maggioranza consiliare. E lo fa a difesa dell'operato dell'esecutivo civico e mettendo in evidenza presunte contraddizioni dei meloniani. Rei rispetto al Psa di aver cambiato opinione - ad avviso degli stasiani - nel corso degli ultimi mesi: «Prima Fdi minacciava di diffidare alla Regione l'Amministrazione Stasi per la mancata approvazione dello Statuto ora invece sostiene che lo strumento vada impugnato prima che arrivi all'approvazione della Regione Calabria».

«Poche idee - scrivono i maggiorenti di Stasi - confuse e palesemente contraddittorie»

La forza di governo, quindi, ricorda le «varie sedute» della commissione consiliare urbanistica che sono state affrontate sul tema e che hanno compreso proprio all'interno del Psa punti cardine come la fusione, «così come - ricordano - l'armonizzazione con le aree baricentriche e periferiche e l'incastonatura delle grandi opere, ad esempio, l'ammodernamento della Statale 106 in chiave di sviluppo».

A proposito di Statale 106: «l'idea di tracciato che ha il Sindaco Flavio Stasi - scrivono ancora dalla Maggioranza - è chiara da tempo ed è stata anche oggetto, solo quattro mesi fa, di discussione in Consiglio Comunale, dove maggioranza e minoranza hanno convenuto, proprio con il primo cittadino, sulla necessità di una moderna infrastruttura che, al contempo, non vada a sventrare gli scali di Corigliano e Rossano». E poi aggiungono: «nella fase delle controdeduzioni, ovvero post osservazioni, sarà possibile inserire tranquillamente nella cartografia un nuovo e concreto tracciato della 106, chiaro che per la realizzazione dell'opera ci aspettiamo dal neo senatore Ernesto Rapani un contributo fattivo».

La maggioranza, poi, lamenta l'assenza dei tecnici che hanno partecipato l'altra sera all'evento di Fratelli d'Italia nelle «tante occasioni aperte di confronto». «In quelle sedi - dicono gli stasiani - avrebbero potuto giovare dei chiarimenti dell'architetto Vecchietti, del geologo Tenuta, dell'agronomo Sammicheli e dei responsabili della Provincia e della Regione, rispettivamente il dirigente Morrone e il funzionario D'Ambrosio».

«È con il beneplacito di quest'ultimi che abbiamo concluso i lavori della commissione e dato mandato ai professionisti del redigendo PSA di adeguare lo stesso alla normativa vigente in materia urbanistica e di aggiornare tutte le tavole geologiche in riferimento all'erosione costiera e al rischio alluvione. Come abbiamo avuto modo di ribadire in diverse occasioni, l'amministrazione si è trovata di fronte a un bivio: ritirare il Psa ed approvare un proprio Psc, ricominciando un percorso nuovo, con dispendio di tempo (oltre 17 anni!) e risorse economiche (centinaia di migliaia di euro) oppure andare avanti nel completare l'iter procedurale. Con saggezza e alto senso di responsabilità - sottolineano dalla Maggioranza - abbiamo optato per la soluzione più idonea al bene della comunità e cioè l'adozione del Psa».

«Un piano, perfettibile attraverso l'accoglimento di eventuali proposte migliorative nella fase delle osservazioni, che con la successiva adozione degli strumenti attuativi moderni tradurrà in termini di pianificazione l'intervenuta fusione e la nostra visione di città sostenibile volta ad ottimizzare i servizi e la ricettività turistica. Ricordiamo a chi fa orecchie da mercante che la LR. N. 19/22 prevede l'obbligo per tutti i comuni calabresi di dotarsi di uno strumento di pianificazione (Psa/psc) che sostituisce il piano regolatore generale. Ma la cosa più importante è che le prossime settimane saranno decisive e storiche per la città di Corigliano-Rossano con l'approvazione, dopo un percorso teso al massimo coinvolgimento, sia dello Statuto che del Psa».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.