Lamenza attacca Stasi su nomine e incarichi dati «per far prosperare i forestieri»
L’ex dirigente della Lega al vetriolo contro questa Amministrazione: «Una vergogna iniziata vergognosamente e che si avvia alla fine della consiliatura in modo rivoltante, scandaloso e deplorevole»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Un tempo si sosteneva che fosse S. Nilo a far prosperare i forestieri, poi, arrivato Flavio Stasi, ha usurpato prepotentemente quel ruolo e spiegherò come».
Inizia così la nota stampa di Paolo Maria Lamenza, che continua: «Le cronache quotidiane sono inondate delle sue assunzioni di soggetti inclusi in graduatorie di altri comuni. Mirto Crosia, comuni del catanzarese, poi siciliani, prodighi nei dolci e nelle arancine, insomma se sono di fuori è meglio, se amici ancor di più. Ma il top del Flavio in versione santa lo ha toccato in questi giorni. Premetto che la figura dell’istruttore direttivo ex settima qualifica funzionale, poi D1, e da ultimo solo D, solo nei piccoli comuni o in quelli privi della dirigenza, può assumere la funzione di responsabile di servizio, cioè di un surrogato del dirigente. Ebbene il buon Stasi, o chi per lui, con il solito 110, formula del Tuel che consente con una selezione all’acqua di rose di far scegliere al sindaco chi gli pare e nominarlo Dirigente, forse grazie alla credenziali fornite da Lo Moro, ecco nominato Dirigente del settore economico finanziario del terzo comune della Calabria, l’Istruttore direttivo del comune di Feroleto Antico/poco più di duemila anime/, Danilo Fragale».
«Per carità – aggiunge - Non conosco il soggetto e non ho dubbi sulle sue qualità professionali, dico solo che un conto è il settore finanziario di Feroleto, Acquaformosa o Acquappesa, altro quello di Corigliano-Rossano. Ma non è tutto. Folgorato sulla via di Fragale, il Sindaco lo incarica anche della direzione dei tributi, poi delle gare, quindi del personale. Insomma un super dirigente, un Batman che risponde a lui e lui è contento. Non importa se si bloccano le progressioni interne, se latitano le nuove posizioni organizzative. Fragaleforever».
«Poi la tegola: il sindaco di Feroleto, chiama Stasi e gli chiede la restituzione del suo Monorchio, senza il quale i conti non tornano. Detto fatto revoca l’aspettativa e richiama il buon Fragale nel suo piccolo comune. Panico in casa Stasi ed ecco che con un colpo di teatro, raccontano gli atti deliberativi, si accede alla richiesta di part-time di Fragale che dividerà i suoi servigi fra Feroleto e Corigliano-Rossano. Un part-time per un dirigente? Non esiste nel diritto degli enti locali questa figura, men che meno nei contratti. Eppure Fragale ottiene il part-time e si dividerà fra i due comuni per far dormire sonni tranquilli(?) a Stasi sul settore finanziario, su quello dei tributi, sul personale. Insomma un mago Silvan non farebbe meglio».
«E non è tutto. Sparito dalla scena il segretario generale, forse in malattia o in ferie, ecco che il jollyFragale viene tirato fuori da Stasi che, con decreto a sua firma, nomina l’istruttore direttivo, ex settima qualifica funzionale poi D1, oggi solo D, nientepopodimeno che, Vice Segretario Generale del terzo comune della Calabria. Insomma nemmeno il padreterno farebbe meglio. Ed il dottor Le Fosse, vincitore di concorso per il settore economico finanziario? A dirigere il Vigili Urbani, avete letto bene, per non scontentarlo gli hanno dato anche gli affari generali. Taccio sul silenzio acquiescente delle opposizioni, prodighe solo di richieste di convocazione di consigli ameni e salottieri. Questa è l’amministrazione Stasi, una vergogna iniziata vergognosamente e che si avvia alla fine della consiliatura in modo rivoltante, scandaloso e deplorevole. Chissà in quale dei nove cerchi dell’inferno il Sommo Poeta collocherebbe Stasi…» conclude.