I tre miliardi promessi per l'ammodernamento della Statale 106 alla prova del nove
Il consigliere regionale M5S, Davide Tavernise, chiede alla deputazione parlamentare calabrese eletta di monitorare l'effettiva attuazione delle indicazioni date all'interno del Def 2022
CORIGLIANO ROSSANO - L'allegato infrastrutture al documento di economia e finanza 2022, predisposto dal governo nazionale qualche mese fa, ha visto finalmente l'indicazione della SS 106 jonica come opera strategica per il Paese. Una novità importante per dare un forte impulso al piano di riqualificazione complessivo dell'arteria nel tratto calabrese. Le risorse previste per proseguire la realizzazione di interventi di potenziamento e di messa in sicurezza della SS 106 ammontano a 3 miliardi. Ma decisivi saranno i mesi a venire.
«Le prime importanti risorse saranno effettivamente quantificate e portate ad attuazione solo tramite la prossima legge di bilancio» scrive Tavernise, capogruppo per il m5s in consiglio regionale, in una lettera indirizzata a tutti i parlamentari eletti in Calabria e inviata nella giornata di oggi. «Occorre fare tutto quanto è necessario perché ciò accada concretamente – prosegue Tavernise - senza tristi sorprese per i calabresi che vi hanno dato fiducia, al fine di raggiungere nel tempo quel fondamentale risultato che rappresenterebbe una svolta immensa per tutta la Calabria: una strada a due carreggiate e quattro corsie che percorre tutta la costa jonica della nostra regione».
«Completare le opere infrastrutturali utili a migliorare il sistema viario calabrese – continua Tavernise - partendo proprio dal completamento della SS. 106 farebbe segnare, infatti, una vera e propria rivoluzione economica, sociale e culturale. Un concetto questo rafforzato anche da recenti studi targati Unical. Occorre quindi concretizzare quanto indicato espressamente nel def 2022, facendo in modo che il finanziamento di 3 miliardi di euro sia già presente nella prima stesura della legge di bilancio. Anche perché non sarebbe poi possibile recuperare una cifra di tale portata con gli emendamenti».
«Due sono le tratte – va avanti Tavernise - che il def indica come priorità o rileva per attenzione e che, quindi, richiedono l'impegno costante della politica nazionale quanto locale al fine di renderne i lavori immediatamente cantierabili e finanziati: la tratta Catanzaro – Crotone e la tratta Sibari – Rossano. Il completamento della tratta Catanzaro – Crotone, consentirebbe un collegamento più veloce, affidabile e sicuro fra le due province calabre, in grado di aumentare l'accessibilità trasportistica dei centri urbani dell'entroterra. Il tracciato, per cui si prevede una spesa stimata in 1,5 miliardi di euro, è stato condiviso con gli enti locali ed ha visto, con delibera cipess del 15 febbraio, uno stanziamento iniziale di 220 milioni. Viceversa, per la tratta Sibari – Rossano, la cui progettazione è in fase avanzata, si evidenzia che l'opera risale addirittura al 2000, quando nel corso di una conferenza dei servizi preliminare indetta a Copanello sono stati presentati i possibili tracciati. Ma la nostra lotta riguarda il completamento di tutta la SS. 106, da Reggio a Sibari».
"Serve dunque – conclude Tavernise - fare tutto il possibile, prima che la legge di bilancio arrivi in parlamento, in modo che sia confermata la cifra di 3 miliardi indicata dal def, per non far perdere alla Calabria e ai calabresi un'occasione irripetibile, su uno dei nodi, quello delle infrastrutture di trasporto, che ha sempre impedito ai nostri territori quello sviluppo economico e sociale che i cittadini attendono da ormai troppo tempo".