Differenziata, emergenza rifiuti e le «bugie di Flavio Stasi»
Ritorna all'attacco del primo cittadino il capogruppo di Azione in Consiglio comunale, Francesco Madeo, che mette sotto accusa l'esecutivo per la pessima gestione di «un'emergenza che di fatto c'è solo nella nostra città»
CORIGLIANO-ROSSANO – Corigliano-Rossano continua a vivere la sua ennesima emergenza rifiuti. Una situazione critica che, per, pare si viva solo nella città capoluogo della Sibaritide. Cosenza, Rende, Castrovillari, Paola, Acri hanno anche loro problemi con la raccolta ma il dramma che si sta vivendo a Co-Ro sembra essere unico nel suo genere.
Ed è anche per questo che Stasi è finito nuovamente sul banco degli accusati. A scarica le colpe sul sindaco della terza città della Calabria è il capogruppo di Azione in Consiglio comunale, Francesco Madeo. «La storiella da pifferaio magico della Regione Cattiva che blocca gli impianti – sottolinea Madeo – non convince più nessuno».
A questo punto il calendiano incalza il primo cittadino e la sua giunta, elencando tutte le omissioni dell’Amministrazione comunale in quanto alle politiche per i rifiuti. «Abbiamo la peggiore percentuale di raccolta differenziata (35% circa) di tutta la fascia ionica – ricorda Madeo - e di tutte le grandi Città della provincia di Cosenza, nonostante tutti gli altri comuni vivano le nostre identiche problematiche, che è la principale causa del blocco impiantistico».
«Il nostro Sindaco ambientalista Flavio Stasi – aggiunge - ha iniziato ad occuparsi della gara di appalto dei rifiuti, scaduta prima del suo insediamento, solo a settembre 2021, dopo ben due anni dalla sua elezione. La Città tira a campare con un assessore, Damiano Viteritti, che non ha alcuna idea di come funzioni "teoricamente" il sistema rifiuti regionale e non ha creato neanche un sistema di sensibilizzazione cittadino».
E poi ancora: «La Commissione Ambiente – aggiunge il capogruppo di Azione - perde tempo proponendo regolamenti per la creazione delle guardie ecologiche cittadine, trascurando la strategia rifiuti zero proposta dall'opposizione e votata all'unanimità. L'ufficio ambiente è stato depotenziato, lasciando andar via l'esperta dottoressa Meringolo assunta come categoria "A" la quale svolgeva mansioni di dirigenza, per assumere categorie dirigenziali senza alcuna esperienza amministrativa specifica».
«Il nostro sindaco Stasi – conclude Madeo - se la prende con la Regione perché non rinnova gli impianti regionali sui quali la competenza di intervento è dell'Ato Cosenza, del quale è membro rappresentando la Città più grande dell'intera provincia. Continuiamo a dire che la soluzione si chiama raccolta differenziata. Tutto il resto è fanta politica populista da palco».