15 ore fa:Il "Palma Green Falcone Borsellino" sempre più europeo: parte la mobilità docenti di Eramus Plus
14 ore fa:Trebisacce, Amministrazione e commercianti ambulanti a confronto sul nuovo bando del mercato mensile
1 ora fa:A Co-Ro riparte il Cafè Alzheimer nella sede de "I Figli della Luna"
2 ore fa:Dalla storia al futuro: la Fornace di Trebisacce rinasce grazie ad un finanziamento
14 ore fa:Presentato a Cosenza il Rendiconto Sociale dell'Inps provinciale
2 ore fa:Anas, conclusa con successo l'esercitazione della Galleria Colle Tordo tra Laino Borgo e Mormanno
15 ore fa:Cozzo del Pesco, monumento all'abbandono che "terrorizza" i bambini: «È un disastro, nessuno interviene»
3 ore fa:“Il potere creativo”: a Montegiordano un percorso formativo per giovani videomaker di comunità
3 ore fa:Straface assessore all'inclusione sociale: «All'Odg, non autosufficienza, Lep e fondi disabilità»
25 minuti fa:Amendolara in lutto: muore a 101 anni la madre della sindaca Maria Rita Acciardi

Rincaro biglietti Trenitalia, scendono in campo anche i pentastellati Tavernise e Baldino

1 minuti di lettura

CORIGLIANO ROSSANO – «Quali iniziative intende assumere la Regione Calabria per bloccare i rincari improvvisi e sconsiderati dei biglietti dei treni regionali, anche verificando il rispetto del contratto di servizio stipulato con Trenitalia?».

Il caro mobilità in Calabria continua ad animare la politica regionale. A porre una questione strategica e importante relativamente alle soluzioni da adottare, attraverso un'interrogazione depositata nella giornata di oggi al Consiglio Regionale della Calabria, dal capogruppo in regione e dalla deputata del movimento 5 stelle Davide Tavernise e Vittoria Baldino.

«Per i servizi di trasporto pubblico ferroviario sulla rete nazionale, di interesse regionale e locale della Calabria, la Regione – proseguono i due pentastellati - ha stipulato un contratto di servizio con Trenitalia per gli anni 2018- 2032. In tale contratto, stipulato nello specifico tra ArtCal (autorità regionale dei trasporti della Regione Calabria), e Trenitalia Spa sono previsti incrementi tariffari annuali precisiNello specifico, per l'anno 2022 è previsto un incremento del 6,5%, come indicato nel documento in allegato al contratto di servizio, che è parte integrante dello stesso e può essere modificato solo previa sottoscrizione di uno specifico accordo fra ArtCal e Trenitalia. Di più – aggiungono Tavernise e Baldino -  all'articolo 11 del contratto di servizio è specificato che le variazioni dell'offerta commerciale devono essere precedute da un'adeguata informazione alla clientela, che è compito di Trenitalia assicurare. Viceversa sul sito di Trenitalia, a partire del mese di ottobre 2022, le tariffe degli abbonamenti, per quanto riguarda le tratte regionali, risultano incrementate dal 30% fino al 60%, e nessuna informazione su tale aumento è stata comunicata ai pendolari calabresi che giornalmente viaggiano sulle tratte regionali».

«I rincari – concludono Tavernise e Baldino - sembrerebbero riguardare la sola Calabria, e andranno a pesare fortemente, per lo più, sulle tasche di dipendenti statali, insegnanti e studenti che quotidianamente si spostano per raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio. Famiglie e lavoratori dunque, già alle prese con il caro vita e con il caro bollette, saranno costretti ad affrontare questo ulteriore fardello. Si stima, infatti, una spesa annuale aggiuntiva ad abbonamento che può arrivare fino a € 900».

«L'ennesima beffa, dunque, nei confronti dei calabresi che non solo pagano lo scotto di un servizio inefficiente e insufficiente, ma oggi devono fare i conti anche con un aumento esagerato del costo dei biglietti mentre nel resto d'Europa si ragiona sulla diminuzione del costo dei biglietti dei treni per incentivare il trasporto su ferro, diminuire il traffico su gomma e tutelare l'ambiente. La Calabria viaggia ancora in controtendenza».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.