Sanità, in arrivo circa 500 medici da Cuba «per migliorare l’organizzazione sanitaria calabrese»
La scelta di Occhiuto condivisa e sostenuta dal presidente della commissione sanità e dalla capogruppo della Lega in consiglio regionale

CATANZARO - «L’arrivo di quasi 500 medici cubani è una ottima notizia per l’intera Calabria e i nostri concittadini. Una soluzione individuata dal presidente Roberto Occhiuto che ci permetterà di superare una fase difficile e, nelle more, di programmare nel migliore dei modi l’organizzazione sanitaria calabrese».
Non nasconde la sua soddisfazione il consigliere regionale di Forza Italia Michele Comito, presidente della III commissione di Palazzo Campanella, nel commentare la notizia data dal governatore Occhiuto in merito all’arrivo di 497 medici che daranno una grossa mano all’intero sistema sanitario regionale.
«Il pragmatismo dimostrato dal presidente e da tutto il centrodestra calabrese - evidenzia Comito - è il vero tratto distintivo di un nuovo modo di affrontare i problemi della Calabria: ovvero individuare le soluzioni ed attuarle. Sappiamo bene quali siano le difficoltà del sistema sanitario, ne conosciamo debolezze e punti di forza, ed è per tale motivo che il provvedimento adottato dalla nostra Regione, grazie all’accordo di cooperazione siglato con Cuba, non può che essere accolto con grande favore».
«Le situazioni di emergenza vanno affrontate col massimo della tempestività per apportare un beneficio, ed è per questo che il provvedimento del presidente riveste una importanza notevole. In questo modo gli ospedali riusciranno a “respirare”, e le Aziende sanitarie potranno proseguire con maggiore serenità e meno assillo nella ricerca del personale medico» conclude.
Commenta la notizia anche Simona Loizzo: «Bene assunzioni medici cubani. Ora lavorare per superare direttiva europea numero chiuso. La scuola cubana di medicina è certamente ottima e l'immissione in ruolo di questi 500 colleghi servirà certamente a colmare, seppure ancora non del tutto, le carenze di personale negli ospedali nei poliambulatori».
«La decisione del presidente Occhiuto è stata anche determinata dall'assenza di figure mediche, fatto avvertito in tutto il Paese, e determinata dalla persistenza del numero chiuso nelle facoltà di medicina. Per superare il numero chiuso bisogna chiedere all'Europa di modificare la direttiva che ne ha imposto il limite ed è un lavoro che tutte le forze politiche italiane, dopo le elezioni, dovranno fare congiuntamente» conclude.